Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I VEGGENTIcompagnata da conferenze pubbliche e da tutta una azione organizzatrice.
      Furono costituiti così i Fasci d'azione rivoluzionaria, che nel gennaio tennero la loro adunata a Milano. E il giorno stesso del convegno. Mussolini scriveva :
      « Uno degli obiettivi che il movimento dei «Fasci d'Azione Riveluzior.aria » si prefiggeva era quello di creare o di contribuire a creare nelle masse proletarie uno « stato d'animo » simpatico nei riguardi della e-ventualità di un'azicne militare dell'Italia contro gli imperi centrali.
      « Tede obiettivo può dirsi raggiunto e questa con-statazicre ncn è un atto di vana superbia. Nelle moltitudini operaie — specie delle grandi città — si guarda ora alla possibilità de~'a guerra con occhio e con animo diversi : non più l'ostilità cieca e irragionevole e preconcetta, ma agnosticismo e molto spesso 1' adesione esplicita alla tesi che vien chiamata « guerrafondaia ì> ed è la nostra. Le masse, dove non siano convinte, sor.o per Io meno «turbate». Ripetono — è vero — meccanicamente la formula d'opposizione alla guerra, ma il dubbio apre a poco a pcco la sua breccia nell'animo di queste masse e le defezioni aumentano. 11 numero dei «Fasci» è la prova che questo « stato d'animo » esiste ed è qua e là giunto alla consapevolezza politica e pratica dei doveri che l'epoca attuale impone ai sovversivi italiani. La creazione di questo « stato d'animo » è di una importanza capitale in rapporto alla guerra. Un soldato che si batte sapendo il perchè, un soldato che ha la coscienza del suo compito in un dato momento del a storia — quella coscienza che non mancava per esempio ai magnifici soldati della Grande Rivoluzione — è un soldato che vince, e noi dobbiamo vincere a qualunque costo. La Germania si prepara a una vera guerra di sterminr'o contTO di noi. Le atrocità del Belgio si rinnoverebbero centuplicate nei villaggi, nelle borgate, nelle città di Lombardia e del Veneto, qualora i tedeschi riuscissero a sfondare le nostre bnee. Inoltre dobbiamo vincere per fiaccare una buona volta questa egemonia prussiana che infa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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