Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GVERRÀ D'ITALIAciano ad accorgersene; essi avevano preparata la vittoria, tutto andava, o meglio doveva andare all'orologio; avevano creata una macchinetta che doveva fuiir zionare automaticamente: in tanti giorni a Bruxelles, in tanti ad Anversa, in tanti a Parigi; ma avevano trasaurata la forza uomo, quella forza uomo che si è dimostrata, come al tempo dei sanculotti scollacciati del 1814, assolutamente superiore alila meccanica.
« Anche noi italiani dobbiamo saper provare che in un impeto eroico sapremo rompere tutti i prevenr tivi storici di coloro i quali tendono alla dominazione universale. »
Mussolini, nell'adunata, parlò a lungo e con foga travolgente. Chiuse il suo discorso con queste parole :
« Dire che noi faremo la rivoluzione per ottenere la guerra, è dire una cosa che non potremo mantenere : non ne abbiamo la forza : noi ci troviamo di fronte a tre coalizioni formidabili; ma i fasci d'azione hart-no appunto questo scopo : creare lo stato d'animo per imporre la guerra. Domani l'Italia non farà la guerra, e allora fatalmente si determinerà una situazione rivoluzionaria; i malcontenti sbocceranno dovunque; quelli stessi che oggi sono neutralisti, quando si sentiranno umiliati nella loro qualità di uomini e di italiani, dhiederanno conto ai poteri responsabili, ed allora sarà la nostra ora.
« Allora noi faremo la nostra guerra. Noi allora diremo alle classi dominanti, alla monarchia neutrale : voi non siete stata capace di adempiere al vostro compito; voi ci avete mistificati nei nostri sentimenti, avete annientate le nostre aspirazioni. Il vostro compito primo eTa quello di integrare l'unità della patria; voi non dovevate ignorarlo, ad ogni modo vi è stato segnalato da tutte le frazioni della democrazia, in particolar modo dal pertito repubblicano. Sarà questo un processo che terminerà con la condanna certamente, condanna che non potrà non essere capitale. E forse allora noi usciremo da questo periodo della nostra storia in cui sentiamo di essere angustiati : ogni giorno sentiamo che
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