Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAluzione avesse un contenuto sostanziale : essa invece era esclusivamente dialettica. »
Ecco altri due ordini del giorno votati dagli organi direttivi del Partito riformista :
« L'adunanza, mentre riafferma le direttive che il Partito assunse fra i primi peT l'intervento dell'Italia nel conflitto europeo, ritiene necessario ohe l'azione di propaganda per la preparazione morale del popolo italiano debba continuarsi ed intensificarsi ricollegandola alla diffusione del socialismo riformista, i cui o-dierni atteggiamenti sono in coerenza coi suoi principi ed i suoi metodi, ed augura che a quest'opera di propaganda partecipino attivamente i parlamentari del Partito. »
« L'adunanza, mentre plaude all'opera parlamentare spiegata in Senato e alla Camera dagli aderenti al Partito e confida pienamente in essi per la successiva azione; li invita a considerare talune deficienze non solo di organismi ma anche di uomini, manifestatesi nell'azione governativa e nei dubbi affidamenti che organismi ed uomini danno sopratutto per quanto riguarda le provvidenze economiche indispensabili ad evitare la carestia e la disoccupazione, e plaude alle organizzazioni operaie, come la Confederazione Generale del Lavoro, la Lega delle Cooperative, il Sindacato Ferrovieri, ecc., che hanno iniziato una opera riparatrice ed integratrice delle lamentate deficienze, augurandosi che tutte le classi lavoratrici seguano l'esempio. » '
Uno dei deputati di maggior valore del gruppo riformista, l'on. Ivanoe Bonomi, partecipò vivamente alle polemiche per l'intervento. Nell'azione socialista, organo del Partito riformista, egli contribuì con vari scritti all'efficace campagna sostenuta da quel perio-dico. ,
« Che l'Austria ci dia Trieste — scriveva 1 on. Bonomi — il suo maggior porto commerciale, e ci dia l'Istria con Po la, per ritirarsi con la sua flotta nelle
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