Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I VEGGENTIvittoriosi, farebbero pagare assai cara all'Italia la sua dichiarazicne di neutralità.
      « Dal mio punto di vista — sogg'unse l'on. Bisso-Iati — le pretese italiane su Trento, Trieste e l'Istria, sono di secondaria importanza se si paragonano col pericolo che l'eventualità di una vittoria austro-tedesca rappresenta per l'Italia.
      « Sarebbe un errore fatale pel mio paese se, per prestare un'attenzione esclusiva alle rivendicazioni nazionali, gli italiani perdessero di vista la posizione dell'Italia nella politica generale del mondo. L'intervento dell'Italia — ha concluso Bissoiati — non dovrebbe essere un intervento egoisticamente isolato per afferrare qualche rcttame del grande naufragio, ma dovrebbe essere diretto secondo le aspirazioni europee, per dare all'Europa una ferma in armonia col diritto che hanno tutti i popoli di svilupparsi in libertà. »
      La corrente interventista, alla quale nei partiti e-stremi contribuì con tr.nto impeto la frazione dei socialisti rivoluzionari, aveva assorbito insieme a questi anche sindacalisti ed anarchici.
      Abbiamo veduto che Alceste De Ambri, il deputato sindacalista di Parma, faceva parte dell'adunata dei Fasci rivcluzionaTi. Insieme a lui si schierò Filippo Corridoni, che a Milano aveva cooperato alla fondazione di quell'Unione Sindacale che parve non avesse altro compito all'infuori di quello di promuovere agitazioni ad ogni costo.
      Allo scoppio della guerra europea, il Corridoni fece della sezione milanese dell'Unione Sindacale, insieme col De Ambri, il centro dell'interventismo rivoluzionario, non solamente contro il socialismo ufficiale, ma contro lo stesso Comitato centrale dell'Unione Sindacale Italiana.
      Egli fu certamente — scriveva il Corriere della Sera — col Mussolini, uno dei propagandisti più efficaci dell'interventismo fra i rivoluzionari. Tutti ricordano la sua oratoria infiammata ed instancabile, i suoi articoli violenti, ma ragionati nella sostanza. È che a lui sem-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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