Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (101/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I VEGGENTIloro libertà. La neutralità oggi è per tutti soltanto un abietto egoismo nazionale. Essa è la precisa negazione dell'internazionalismo materiato di solidarietà e di sacrificio, che ci ha spinti sui campi della Francia e della Grecia, del Messico e della Serbia. Tutte le guerre di liberazione sono le nostre guerre, e ora noi rispondiamo con entusiasmo e con amore ai dolorosi richiami della Francia. Gli eventi incalzano. L'inerzia è vigliaccheria, e la neutralità, che ancora disconosce la volontà popolare, è tradimento. È l'ora dell'azione. Il Governo sappia la sua strada : noi sappiamo la nostra. Noi vogliamo agire per la nostra Francia, per la Francia della libertà e della rivoluzione. »
      Di questa ardente campagna dei sindacalisti si fece organo efficace il giornale parmense L'Internazionale, in cui il De Ambri, e Tullio Masotti, altra fibra vigorosa di agitatore, e Maria Rygier, e molti altri appartenenti alle ali più avanzate dei partiti estremi, pubblicavano articoli infiammati.
      « Se dovessero prevalere — scriveva l'on. De Ambri — il kaiserismo ed il pangermanismo degli imperi centrali, non vi sarebbe alcuna forza atta a controbilanciarli : non forze esterne, perchè sarebbero tutte annientate; non forze inteme, perchè il pericolo veramente grande che essi rappresentano consiste in ciò, che non sono soltanto — come lo czarismo — l'espressione di una minoranza dominatrice contro la volontà del popolo tedesco; ma sono invece il sentimento e la volontà stessa del popolo tedesco, di tutto il popolo tedesco, socialdemocratici compresi.
      « Chi ci salverebbe dalla statolatria prussiana, dall'ordine prussiano, dal caporalismo prussiano e, ahimè!, dal socialismo prussiano?
      « La vittoria antitedesca, al contrario, ci lascia sperare una serie di benefizi di carattere economico, politico e morale, che permetterebbero un rigoglioso sviluppo di tutte le forze di progresso della umanità : la civiltà industriale liberata da ogni sopravvivenza feudale; il militarismo ridotto ai minimi termini; il dissolvimento
      — 101 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (101/212)






Francia Grecia Messico Serbia Francia Governo Francia Francia L'Internazionale De Ambri Tullio Masotti Maria Rygier Ambri