Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      « Oggi l'assurdo è diventato a un tratto possibile. È realtà, poiché è possibile.
      « Ebbene, vorremo noi, vorrà il nostro popolo, vorrà il nostro governo, vorrà il Re d'Italia passare accanto a questa meravigliosa occasione- di liberare Trento, Trieste e la Dalmazia, senza afferrarla? E se vorremo, se vorranno, ci rendiamo noi conto, si rendono conto con quale responsabilità sarà fatto, e dinanzi al passato e dinanzi all'avvenire? Non per questo i nostri padri dettero vita e averi, non per questo il piccolo Piemonte cimentò più volte la sua indipendenza, e i suoi re la loro corona, perchè noi diventassimo un popolo di liberi e-goisti, di liberi pusillanimi e di liberi poltroni; ma perchè, seguendo l'imperativo categorico che fa debitrici tutte le generazioni le une alle altre — come quelle del passato a quelle del presente, così queste a quelle dell'avvenire, altrimenti la vita umana é la vita sociale non potrebbero avere continuazione — noi restituissimo almeno parte di ciò che abbiamo ricevuto. Noi abbiamo ricevuto la libertà e l'unità da coloro che ci precedettero, e dobbiamo darla, ora che l'occasione è venuta, a coloro che da tanto tempo l'aspettano, agli ultimi nostri martiri, agli ultimi figli d'Italia santificati dal dolore di non avere l'Italia.
      « Altrimenti noi resteremmo nella storia come la generazione che, potendolo, non ha fatto il suo dovere, come la generazione che, non volendo per sè nè sacrifizi nè pericoli, ha interrotto per suo conto il corso della vita nazionale... »
      E Ruggero Fauro, nobilissima fibra di combattente, che nella lotta per l'intervento diede la sua fiera parola e i suoi scritti suscitatori, come sul campo doveva dare la vita; Ruggero Fauro, irredento, così scriveva per la sua città :
      « Trieste sente prossima la sua ora. Ora che deve suonare presto per l'avvenire e l'onore d'Italia. Per lunghi anni Trieste ha difeso l'italianità dell'Adriatico, contro tedeschi, contro slavi, contro l'Austria. In questa lotta, nella quale si sono giuocati forse i destini di tutta


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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