Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAprio danno ad una violenza del diritto delle genti. Gli uomini del partito che sempre segnò nella politica austriaca il pericolo e nelle alleanze dellte dinastie una daritraddizicne agli interessi d'Italia, a quanti sono italiani non immemori e non schiavi chiedono che salga dal popolo e giunga dove si possono preparare nuovi errori e nuovte sventure il monito delle coscienze libere. Non sangue, non danaro, non complicità per l'impero degli Asburgo. La nazione sorta dal garibaldini-smo, dal trionfo del principio di nazionalità, ha purtroppo tradito sè stessa, dimenticandosi nei lacci della Triplice Alleanza. Si è giunti all'ora del risveglio, della rivendicazione. »
      Il giornale YIniziativa non si fece rlusioni sull'inevitabilità del conflitto europeo.
      « Il colpo di rivoltella — scriveva il 1° agosto — che troncò recentemente la vita dell'Arciduca Francesco Ferdinando — capo spirituale dell'imperialismo austriaco — fu il pretesto occasionale di questa guerra, maturata in silenzio e da lungo tempo preparata.
      « Ma se anche lo studente Princip non avesse raccolto nelle palle blindate della sua browning tutti i dolori e le miserie di un popolo calpestato ed oppresso, l'Austria avrebbe ugualmente escogitati dei pretesti per dichiarare la guerra alla Serbia.
      « L'Austria voleva la guerra ad ogni costo. Lo dice il testo dell'ultimatum che fa lo stesso effetto del-J'inilima2Ìcx.e del brigante al pacifico cittadino ohe abita il quarto piano, ed è posto fra il dilemma di buttarsi dalla finestra o di morire assassinato. Lo dimostra ancora meglio l'ostilità dell'Austria all'azione pacificatrice della diplomazia. Lo conferma eloquentemente la fulminea rapidità con cui sono precipitati gli e-venti.
      « Così per la fole ambizione militare di una razza prepotente, ancora una volta la vecchia Europa è in lairmi; ancora una volta rivoli di lacrime e di sangue bagneranno la terra infeconda; ancora una volta sul
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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