Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
I VEGGENTIazione. E mentre si prendevano intese per la preparazione di un eventuale tentativo ai confini, s'incaricavano due delegati del partito di portarsi a Parigi per vedere se presentandosi, come sembrava probabile, l'eventualità di una azione della flotta anglo-francese nell'Adriatico, e specialmente su Trieste, non fosse possibile ottenere cooperazione e appoggio militare ad un tentativo ardito su Trieste di giovani volontari, da concentrarsi in Romagna. Il partito repubblicano, naturalmente, non s'illudeva di poter come che sia creare qualche cosa di militarmente utile e bene organizzato; ma ben sapendo qual parte abbia il sacrificio e l'ardimento di gruppi anche minuscoli di uomini generosi nella storia delle nazioni, pensava di creare un fatto, che per il senso di comunione e di ammirazione che susciterebbe in ogni italiano, avrebbe rotto gl'indugi e posto tra l'Italia e l'Austria una barriera durevole. L'azione del partito repubblicano in Francia servì poi a determinare la costituzione di una Legione Garibaldina la quale, se per difficoltà diplomatiche non potè muovere contro gli austriaci, seminò nei boschi dell'Argonne sangue generoso e fecondo di nuovi compiti per l'Italia nella storia europea.
Già otto giovani, quasi tutti iscritti al partito repubblicano, precedendo gli eventi, erano accorsi in Serbia, al primo squillo di guerra, non volendo subire indugio e ascoltare i consigli di chi li invitava ad attendere per una azione più vasta. Si erano imbarcati a Brindisi la sera del 29 luglio; il 20 agosto sulle alture di Boma Gora presso Visegrad (in Erzegovina) cinque di essi caddero contro gli austriaci : Cesare Colozza, Vincenzo Burra, segretario della Federazione Repubblicana Italiana; Nicola Goretti, organizzatore repubblicano nell'alto Lazio, Marco Corvisieri, e lo studente Francesco Conforti di Salerno.
La neutralità non bastava più ai repubblicani. L7-niziativa ripeteva il grido del manifesto : « Sui campi di Borgogna, o a Trento e Trieste!». E il suo direttore, Oli-
— 121 —
1. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. V 8
| |
Parigi Adriatico Trieste Trieste Romagna Italia Austria Francia Legione Garibaldina Argonne Italia Serbia Brindisi Boma Gora Visegrad Erzegovina Cesare Colozza Vincenzo Burra Federazione Repubblicana Italiana Nicola Goretti Lazio Marco Corvisieri Francesco Conforti Salerno Borgogna Trento Trieste Oli- Reggio Italia
|