Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (125/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      I VEGGENTIsultatj che meglio rispondano al nostro fine ideale, al nostro compito di rivoluzionari. »
      E dopo aver esposto quali sarebbero state le presunte conseguenze della guerra per tutta l'umanità e per la libertà di tutti i popoli a seconda che avesse vinto l'uno o l'altro gruppo di belligeranti, si domandava :
      « Or quale è il nostro interesse di rivoluzionari? Forse che le cause della guerra permangano domani come ieri, che il militarismo si sviluppi maggiormente, che il modello tedesco sia adottato da tutti gli Stati di Europa ?
      « Non crediamp. Ci sembra invece che sia nell'interesse -rivoluzionario che domani l'Europa si assesti nei suoi Stati in modo per quanto è possibile definitivo, che il militarismo esca fiaccato con la sconfitta dello Stato che degli armamenti di terra e di mare ha fatto lo scopo primo della propria politica.
      « Ma se questo è l'interesse nostro, conforme ad esso deve essere l'atteggiamento. Non si capirebbe la assenza. Non basta esprimere solo auguri, si deve concorrere perchè il risultato sia quello che desideriamo e che ci conviene. Noi vogliamo uscire dalla guerra presente nelle condizioni migliori, per continuare il nostro lavoro verso la mèta indicata. Perciò non ci basta sperare nella vittoria della Francia e delle sue alleate, vogliamo contribuire a determinarla.
      « Come? In tutti i modi, con tutte le forze. È errore lasciare che in certi momenti, e in momenti decisivi come questi, altre forze, altre volontà, altri partiti prendano il sopravvento, approfittando dei sentimenti che sorgono spontanei, ad ogni nuovo fatto, dall'anima popolare. Un partito rivoluzionario deve preoccuparsi, sopratutto, di saper trarre profitto dai sentimenti delle folle, in ogni momento, per incanalarle e volgerle là ove meglio gli convenga... »
      Uomini dei partiti rivoluzionari si accostarono al pensiero dei repubblicani accettandolo. All'Iniziativa fecero capo : Libero Tancredi, Livio Ciardi, Maria Ry-gier, Edoardo Malusardi e altri noti agitatori del campo
      — 125 —"


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (125/212)






Stati Europa Europa Stati Stato Francia Iniziativa Libero Tancredi Livio Ciardi Maria Ry-gier Edoardo Malusardi