Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIApossano compromettere a loro arbitrio i destini dei popoli. Voi dovete voler questa pace e contribuir a crearla.
      « Non c'è posto, nel primo maggio dell'anno che corre, per i canti della vittoria, per gl'inni della speranza. C'è un orizzonte buio e c'è un imperioso dovere. Non potete, voi lavoratori, disertare il campo e lasciare le vostre sorti in mano alle forze che vi son nemiche.
      « Ogni sforzo deve essere volto a stringere fra tutti gli oppressi, fra tutti i popoli minacciati ed offesi, il patto della nuova solidarietà per una pace più stabile, per un più sicuro domani, per conquiste fondate su solide basi.
      « L'Ideale non deve morire, ma — tra le rovine della guerra — deve risorgere più bello, splendente di nuova luce, fortificato nel sacrificio, santificato dal martirio____ »
      Passarono gli ultimi torbidi giorni di dubbio : si era alla vigilia della guerra. Il 19 maggio la Direzione del Partito repubblicano pubblicava un altro appello agli italiani, ove si leggevano queste parole italiane :
      « Avversario deciso di ogni impresa di conquista e di ogni disegno di avventura, il Partito repubblicano è stato senza esitanze assertore della guerra, quando questa gli apparve necessaria non soltanto al compimento dell'unità nazionale, alla realizzazione del fine per tanti anni affermato a malgrado dello scetticismo e delle avversioni dei più, ma anche alla difesa delle ragioni supreme della libertà e della civiltà contro la barbarie teutonica, posta a servizio di un torbido sogno di imperialismo e di egemonia.
      « Con queste idee e con questi intendimenti, senza rinunzie e senza abdicazioni, nella grande ora d'Italia, quando una è l'anima nazionale, una è la voce del popolo ad asserire, per ammonimento e proposito, la nostra guerra di libertà, il Partito repubblicano eleva la sua parola di concordia, confonde il suo palpito col palpito di tutta la nazione.
      « Oggi come nel tempo eroico del riscatto nazionale, con ferma fede e con ferrea virtù di sacrifizio, italiani : Evolva l'Italìal »


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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