Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAad ogni sacrificio, ma trovano lieti gli oneri or ora imposti, purché vengano di tutto punto agguerriti l'esercito e la flotta, affinchè l'Italia non rimanga da possibili ingrandimenti di altri Stati relativamente diminuita. »
      Seguivano le firme : Emiliano Di Parravicino, Carlo Lodovico Gonzaga, José Bezzi, Oreste Tencajoli, Gian Maria Gonzaga, Ugo Di Carpegna, Giuseppe Gallarati Scotti, Giovanni Barbavara.
      Questi atteggiamenti dei cattolici diedero luogo a grandi polemiche; non mancò chi mise addirittura i cattolici sulla stessa linea dei socialisti ufficiali.
      L'Idea Nazionale, chiarendo certi suoi apprezzamenti, scrisse :
      « Non abbiamo mai pensato di porre i cattolici « ufficiali » sullo stesso piano dei socialisti : sappiamo bene che i cattolici non hanno fatto e non faranno mai propaganda antimilitarista; che non promettono scioperi, rivoluzioni e diserzioni in massa; che a guerra dichiarata faranno il loro dovere di soldati; che i vescovi benediranno le loro, le nostre armi.
      « Ma, poiché nel momento attuale si tratta di fare la guerra non già « per la guerra », ma appunto pel compimento della nostra unità e per la conquista delle terre e dei mari necessari al nuovo ritmo della nostra vita nazionale, altro vorremmo dai cattolici. Vorremmo che, fino a quando la guerra non sia dichiarata, essi almeno non la ostacolassero e non contribuissero a renderla impopolare. Chè se il marchese Misciattelli e con lui molti fra i più colti e seri cattolici d'Italia danno sinceramente alla loro neutralità un valore di pura e semplice attesa degli ordini del Governo per l'azione; se un ugual significato han più o meno mostrato di dare a questa neutralità, fino a pochi giorni or sono, anche molti giornali cattolici; sembra adesso che e quei giornali e i dirigenti dell'Azione Cattolica e le masse che li seguono, non facciano già questione di quando, ma di se; che ancora discutano se convenga o non convenga intervenire; che insomma non vedano ancora come
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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