Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAricordati i nomi di uomini parlamentari, che manifestamente presero posizione in favore dell'intervento.
L'on. Mosti diede a quella causa le sue estreme parole. Aveva appena finito un discorso nel grande comizio interventista tenuto al Teatro Lirico di Milano, che fu colto da malore : e poco dopo morģ.
In quel suo ultimo discorso, l'on. Mosti aveva proclamato il dovere assoluto dell'Italia di scendere in campo.
« Il pericolo - aveva soggiunto viene dall' Austria e dalla Germania : dall' Austria, che non ha mai voluto riconoscere la nostra capitale in Roma eterna, dimenticandosi di ricambiare una visita famosa; dalla Germania, contro la quale il capo del mondo cattolico si č ben guardato dal lanciare rampogna per le barbarie compiute. Le sorelle latine, Italia e Francia, strette in fraterno abbraccio, dimenticando dolori e puntigli antichi, debbono ora e dopo la guerra, trovare in sč stesse la forza per opporsi a tutte le egemonie e per garentire a sč medesime la libertą del Mediterraneo e a tutti i popoli la libertą, la nazionalitą e la civiltą »
L'on. Mosti concluse dicendo : « Questi sono i giorni del sacrificio e del dolore.
« Incontrare bisogna e questi sacrifici e questo dolore. Se non ne sentiremo che le sofferenze e il pianto e della guerra sentiremo per anni il peso, noi lavoreremo per le generazioni future che vivranno nel culto del nostro eroismo e del nostro sacrificio per esse.
« Esse sentiranno il frutto del po' di bene che a-vremo, anche con la nostra morte, portato alla patria e al popolo. Se no, la nostra generazione sarą disprezzata e maledetta. O siamo deputati o siamo cittadini, tutti aspettiamo trepidanti la parola d'ordine del governo. Nč Parlamento, nč paese hanno lesinato i mezzi e la fiducia al governo; questo ha il dovere di operare e di chiamarci tutti sugli spalti in difesa della libertą d'Italia, di Trento e di Trieste, figlie devote della grande madre, della nostra storia, del Belgio, della Francia, in difesa della libertą di tutto il mondo. La grande ora
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