Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      ViliLA VOLONTÀ D'ITALIA
      Gli elementi del volere nazionale — La crande lezione — Uno scritto di Vittorio Cian — L'invettiva di Carducci — Alte parole di Cesare Balbo — La tesi nazionalista — Le simpatie per la Francia — Il libro di Giuseppe Fanciulli — Il Belgio — La rivelazione di Barzini — L'ostilità degli austro-tedeschi — Tradizionale simpatia per l'Inghilterra — La Serbia eroica — Le leggi morali — Il bronzo della volontà.
      Con la spinta di tutti questi « veggenti », che fin dagli inizi avevano riconosciuto la giusta - via per cui l'Italia doveva mettersi; mercè l'influenza di altri intellettuali, la cui opera sarà rievocata in un prossimo volume, la nazione andava dunque compiendo con lenta ma sicura evoluzione il suo orientamento, ed elaborava in modo definitivo la sua volontà.
      Questa volontà d'Italia fu una forza complessa, nata dagli eventi subitanei, dalla riflessione ch'essi determinarono, dalla snebbiata visione del passato, dal graduale riconoscimento dell' inevitabile avvenire; fu un blocco di moltitudine che andò aggregandosi intomo alla suggestiva influenza dei primi valutatori chiaroveggenti delle nuove circostanze.
      In queste circostanze, spaventosamente straordinarie, era una grande lezione : una delle più sanguinose e delle più eloquenti che la storia abbia mai inflitto agli uomini.
      Mentre sull'Europa si scatenava il formidabile ciclone, parevano risorgere — come osservava Vittorio Cian — profetiche, ammonitrici, le voci del passato. Ora umili ritornelli sentenziosi, ispirati dal buonsenso e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

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