Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (166/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAaffinità in parte obliate e in parte cancellate da malintesi e da attriti.
      « Il primo dei nuovi valori spirituali — notava Giuseppe Fanciulli in un bel volume intitolato appunto La volontà d'Italia — fu un unanime slancio di simpatia verso la Francia. Non ancora un soldato di Francia era caduto sotto il piombo tedesco, non ancora un centimetro di suolo francese era stato invaso, e già questa trepida simpatia correva fra gli italiani, si imponeva. Fu uno stato d'animo che precedette l'impeto di ammirazione e di pietà per il Belgio. Questo piccolo paese ci era poco noto; non potemmo valutare subito l'altezza del suo eroismo, come non potemmo prevedere l'estensione del suo sacrifizio.
      « 11 sentimento di fraterno amore per la Francia minacciata sorgeva in noi tanto più caro quanto più i-naspettato. Gl'incidenti del Manouba e del Carthage avevano lasciato nubi, che assai recentemente avevamo veduto addensarsi sul cielo delle contese isole egee.
      « Nè, a prescindere dai rapporti franco-italiani, la Francia degli ultimi giorni ci aveva dato spettacoli tali, perchè noi dovessimo apprezzare l'alta moralità della sua compagine, e su questa stima fondare la rinnovata simpatia... »
      La vittoria della Marna diede all'opinione pubblica in Italia un senso di liberazione e di gioia : Parigi era salva. E nei mesi della nostra neutralità, seguendo lo svolgimento dei fatti, siamo venuti in Italia ad ammirare doti che non avremmo sospettato nel popolo francese : doti di eroica fermezza in chi ha resistito per mesi e mesi tra il fango e la neve delle trincee, sotto le raffiche della mitraglia; doti di fredda resistenza in chi ha mantenuto la vita civile al di là della linea del fuoco.
      Orbene, solo profonde affinità di razza, solo sconosciute ragioni di sangue possono giustificare un simile affetto, atto a superare i vecchi rancori, e a dimenticare i torti recenti. La latinità non è una parola.
      Altro elemento ancora che concorse a formare la volontà d'Italia : la commossa ammirazione per il Bel-
      — 166 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (166/212)






Giuseppe Fanciulli Italia Francia Francia Belgio Francia Manouba Carthage Francia Marna Italia Parigi Italia Italia Bel-