Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      UN POPOLO SFIDATOper scatenarli al momento opportuno contro la popolazione italiana.
      « E questo non è che il principio. So già da alcuni mesi che la Luogotenenza di Trieste aveva preparato di lunga mano — per il caso di ostilità con l'Italia — una lista di proscrizione di italiani. Nella Venezia Giulia,-non meno di cinquemila italiani dovrebbero essere arrestati e condotti in provinole lontane. Ci sono tra essi tutte le personalità più spiccate della provincia, tutte le migliori energie, le migliori intelligenze. Oggi la formidabile retata si sta già, forse, preparando, e di questi cinquemila italiani si vorranno fare altrettanti ostaggi esposti a chissà quali feroci rappresaglie... »
      E la Tribuna pubblicava più tardi queste notizie, che indirettamente le giungevano da Trieste :
      « La nostra situazione è semplicemente impressionante. Con la leva in massa, oltre trentacinquemila triestini furono chiamati sotto le armi, trentacinquemila uomini che davano impulso e movimento alla nostra vita commerciale ed industriale. Fu tolta la costituzione, applicato il giudizio statario, affidata ogni giurisdizione civile al potere militare, soppressa la libertà di stampa ed applicata una rigorosissima e minuziosa censura preventiva, soppressa la circolazione di giornali del Regno, della Francia, dell'Inghilterra, furono punite con quattro giorni di arresto persone che leggevano tranquillamente la Tribuna, capitata loro in mano per combinazione.
      « Ma alla restrizione della vita civile s'aggiunse una spaventosa crisi economica. Le banche, in seguito al run, chiusero gli sportelli, per riaprirli limitando a corone 200 ogni 14 giorni le parziali restituzioni dei depositi. 11 panico s'impossessò della gente. La moneta spicciola scomparve o quasi dalla circolazione. Si dovranno emettere monete da due corone di carta. Intanto il discredito è generale. Il governo applicò la moratoria. I grandi stabilimenti riducono il loro esercizio, molti negozi si chiuderanno. Ogni commercio è arenato. Il servizio ferroviario ridotto ai minimi termini. S'impiegano tre giorni
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 6. Un popolo sfidato (Le provocazioni austriache)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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