Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAoffrendo la concordia dell'anima e la solidarietà del braccio, la guerra liberatrice.
« E potrebbero tutte queste fedi essere mortificate, tutte queste speranze deluse, attraverso forinole caduche e mendaci, e il lor.o avvenire tradito per sempre, proprio nell'ora in cui gli alti, multiformi interessi materiali e morali della patria aspettano risoluzione, in coincidenza piena con le ragioni del sentimento, della difesa etnica, della sicurezza strategica, delle quali le città generose sono la guarentigia ed il simbolo?
« È possibile che l'Italia abbandoni l'ufficio che le sue tradizioni in rapporto agli straordinari eventi le affidavano in quest'ora in Europa, e faccia al tempo stesso solenne e perpetua rinuncia a Trieste, a città italia-nissime dell'Istria e della Dalmazia, condannandole ad una sorte certo più triste di quella che non fu loro serbata finora?
« Oh! le autonomie amministrative e le franchigie economiche si cancellano in un giorno con un rescritto imperiale od anche solo con un decreto luogotenenziale. E i nuovi sudditi privilegiati dell'impero, perchè di lingua italiana, facilmente in ogni caso vedrebbero distrutto il privilegio semplicemente con. la soppressione della loro lingua!
« Ora, noi ci rifiutiamo a credere che una votazione parlamentare possa scrivere una tale pagina nella storia d'Italia e spezzare nelle mani dell'Italia le armi lungamente e concordemente preparate per la tutela di interessi minacciati e la rivendicazione di diritti sacri.
« Non è concepibile che uomini i quali si proclamano servitori della Patria e della Monarchia, dicano all'Europa : « Questa che ha impugnata l'Italia è una spada di legno, il suo braccio è fiacco, la sua anima imbelle! »
« Non è possibile vi sia chi voglia insanabilmente pregiudicare le stesse ragioni supreme della difesa, facendo malleveria che gli italiani si acconciano a tutto, fuorché alla guerra.
« Ne qualsiasi credito dato alla potenza dell'intrigo parlamentare lascia adito alla persuasione che la grande
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