Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
UN POPOLO SFIDA TOma tutto un metodo politico imposto dai più alti fattori austriaci ha continuamente urtato l'Italia, creando il vero tarlo roditore della triplice alleanza. Ma più ancora doveva sapere che l'artificioso abbassamento d'una grande questione nazionale, fino a farla apparire una meschina critica di sistemi burocratici, non poteva che ferire il nostro sacro sentimento di solidarietà italiana coi fratelli irredenti. •
Più d'una volta la grossolana mentalità austriaca prese la mano ai giornali viennesi e li trascinò fuori di quell'artifiziosa riservatezza che si studiavano di mantenere verso l'Italia neutrale.
La iVeue jreie Presse, ad esempio, pubblicò più di una volta scritti che dovevano necessariamente ferire la nostra suscettibilità.
« L'autorevole giornale viennese — scriveva il Giornale d'Italia — si pasce da qualche tempo di rosee illusioni : esso raccoglie con cura i nostri fatti di politica interna, li prospetta con arte scenografica, e cerca così di illudere sè stesso e il proprio pubblico, mostrando di credere ad un'Italia divisa dalle competizioni parlamentari, dominata dal neutralismo ad oltranza, governata da un ministero privo di autorità e di energia, incapace insomma di balzare in piedi e di snudare la spada per la difesa dei propri interessi supremi.
« La Neue jreie Presse prende forse per neutralismo incondizionato la consapevole compostezza di un Parlamento il quale comprende la delicatezza del momento, evita gli sbandieramenti inutili, e si tiene pronto ad agire, quando l'ora lo imponga, in senso conforme all'amor di patria.
« Gli italiani hanno appreso in questi ultimi tempi molte cose, prima fra le quali la fermezza serena; essi sanno che in questo periodo storico maturano i loro destini avvenire ed hanno perfettamente compreso la necessità di essere preparati a qualunque sacrifizio, pur di ottenere che la nazione esca con onore e con vantaggio dalla tremenda crisi che sconvolge l'Europa.
« Sette mesi di neutralità hanno dato alle nostre po-
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