Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
UN POPOLO SFIDA TOdole da portare alla rinunzia. Ma si osservò, nella discussione, che essa implicava una manifestazione di impotenza, e doversi quindi mantenere la lista. La conclusione fu un concorde mandato di fiducia al Presidente. Egli non credeva, «per una ragione capitale, di poter rinunziare al mandato, perchè il farlo sembrava una acquiescenza alle ingerenze straniere, un ammettere che tali ingerenze potessero determinare la condotta nella scelta dei ministri, perchè non conveniva farsi piccini e mettersi sul piede della dipendenza, della ineguaglianza, in confronto di una nazione che aveva avuto al governo uomini, tra l'altro, notoriamente fautori del potere temporale ».
Baratieri. tagliò corto, mandando a Zanardelli una lettera in cui dichiarava la decisione irrevocabile di ri-ri nciare all'incarico, aggiungendo d'averne informato il Re. E Zanardelli inviò a Re Umberto questa lettera :
« Sire! L'on. Baratieri mi manda ora una lettera nella quale mi dice che, per i motivi ieri mattina espostimi, rinnova per iscritto la dichiarazione con cui si ritira dall'ufficio di Ministro degli Affari Esteri, che aveva accettato nel nuovo gabinetto, e mi avverte che di questa irrevocabile decisione è pure informata Vostra Maestà.
« Di fronte a questa lettera, nelle presenti condizioni politiche, mi sarebbe impossibile sostituire il collega Baratieri : e perciò mi onoro di rassegnare alla Maestà Vostra il mandato che ebbe la benevolenza di conferirmi. »
Nelle note di Zanardelli si legge :
« Altra dimissione non vi fu : sicché fu una spudorata invenzione quella che si diffuse, come fatto positivo e preciso, che gli on. Vacchelli, Racchia e San Mar-zano avessero dato le dimissioni. Ciò inventarono al duplice scopo di cercare di dimostrare la mia assoluta impossibilità di formare il Ministero per la mancanza di quattro ministri, e per togliere ogni significato alla rinuncia del solo Baratieri.
« Se non mutai la lista, come avrei potuto fare facilmente all'ultim'ora, ciò è derivato da sentimento di dignità nazionale.
— 183 —
| |
Presidente Zanardelli Zanardelli Re Umberto Ministro Affari Esteri Vostra Maestà Baratieri Maestà Vostra Zanardelli Racchia San Mar-zano Ministero Baratieri Vacchelli
|