Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (47/220)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      GLI INTELLETTUALIquasi al riguardo una vera e propria egemonia della vostra nazione, non possiamo nè ammirare, nè tanto meno approvare l'orribile fatto oggi improvvisamente venuto alla luce, emerso in tutta la sua terrificante, sintetica realtà, della premeditata convergenza di gran parte delle energie scientifiche e intellettuali della vostra nazione per far trionfare nel mondo il dominio della forza bruta.
      « Nei nostri Atenei, alla nostra gioventù studiosa apprenderemo i grandi benefici derivati alla umanità intera dall'indirizzo sperimentale scientifico che, iniziatosi in Italia, ebbe il suo più grande sviluppo, il suo massimo prestigio in Germania. Loro apprenderemo che i popoli latini molto ebbero a beneficiare dalle applicazioni del disciplinato metodismo tedesco in tutti i rami della vita e dello scibile umano. Apprenderemo che la genialità latina largamente fu coadiuvata nelle positive sue manifestazioni dal pratico metodismo della Germania; che la Germania contribuì forse più di altre nazioni (e ciò anche personalmente debbo affermare) ad applicare e a diffondere iniziative scientifiche i-taliane, e di c ò dobbiamo serbare gratitudine.
      « Ma, fedeli sempre al grande principio che la prosperità e la felicità dei popoli non possono essere fondate che sulla fratellanza umana, non potremo approvare :
      « Che si inneggi e si eccitino i popoli all'uso e a-buso della violenza e della forza bruta, come in pieno Reichstag fece il vostro Cancelliere, con cinismo che rivoltò le coscienze, a parer vostro forse troppo sentimentali, di noi latini;
      a Che per anni si predichi la pace, preparando invece la carneficina umana, sfruttando persino l'ospitalità dei molti centri europei col prepararvi raccolte di armi e nuclei di uomini pronti al tradimento;
      « Che, esempio forse unico nella storia moderna dei popoli, si calpestino i Trattati Intemazionali e si invadano Stati neutri quali il Lussemburgo e il Belgio, assalendo d'improvviso e con inaudita e (come inesorabilmente dimostrarono i fatti) premeditata violenza po-
      — 47 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (47/220)






Atenei Italia Germania Germania Germania Reichstag Cancelliere Trattati Intemazionali Stati Lussemburgo Belgio