Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAAnche il prof. P. Vinassa, dell'Università di Parma, mostrò equanimità ed anche simpatia per la Germania; ma per una Germania liberale, operosa nei suoi confini, senza mire egemoniche e libera dall'impero del militarismo, del junkerismo, del prussianismo, insomma...
      Egli esaminò la questione del cosidetto a pericolo slavo »; e si chiese :
      « Esiste esso? E cosa si intende per « pericolo slavo»? Il panslavismo, cioè la Russia in Adriatico? Ebbene, il panslavismo, inteso come l'unione di « tutti » gli slavi, russi, bulgari, serbi, ecc., esiste come esiste il panlatinismo, o il « pansassonismo », se così potesse chiamarsi una fratellanza (!) anglo-germanica. Ricordo a questo proposito un aneddoto che è veramente caratteristico. Quando, qualche anno fa, si radunarono i capi panslavisti, per potersi intendere nelle loro adunanze, dovettero mettersi a parlar tedesco! Se si pensa che cosa voglia dire l'unità linguistica, è detto tutto! La stessa Russia è un'amalgama di razze ancora embrionali. La guerra attuale, come la precedente, porterà alla Russia nuova libertà : per essa, dall'immenso corpo russo nasceranno nuove vitali nazioni. Oggi la.Russia è solo la gran madre ideale a cui guardano le nazioni slave più a. noi vicine. Ma quando queste nazioni saranno divenute anch'esse forti, non certo continueranno a subirne la tutela! La Russia, immensa di territorio, ricca di enormi latenti ricchezze, ha. un'altra missione europea da compiere : la difesa contro il mondo giallo.
      « Restano adunque le popolazioni slave adriatiche. Esse sono da sècoli affacciate al nostro mare : questo' è un dato di fatto. Potremo deplorare la cosa, ma non potremo fare che essa non sia. È più utile per noi avere amici o nemici gli slavi adriatici? Fautore da lunghi anni di una intesa italo-slava, per la ^uale ho parlato e scritto ripetutamente, io ritengo che l'Italia troverebbe il suo utile svolgendo la sua influenza su questa razza giovane e forte, per tanti lati simpatizzante colla nostra natura latina. Nella Balcania sono ricchezze da porre in valore, sono popoli da guidare a un grado maggiore


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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