Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI INTELLETTUALIsuo animo, le vibrazioni del suo cervello, sappia intendere sino a quale punto e a quali condizioni precise la sua formula diplomatica potrà rispecchiare e riassu^-mere la insopprimibile volontà nazionale. »
Nei giorni della vigilia, per non concedere che gli speculatori dell'egoismo facessero presa sul popolo, e-ra necessario che gli interventisti scendessero nelle vie a far atto di propaganda e di volontà.
Gli irredenti — riconosceva il bolognese Giornale del Mattino — che nel Regno vivevano da tempo, ma non avevano dimenticato l'oltraggio antico, e i profughi dell'ultim'ora, che non avevano voluto dar la vita per la più odiosa delle cause, tutti, come un sol uomo, furono sempre in prima fila nelle dimostrazioni tumultuose, nelle quali spesso si dovevano affrontare torbide manifestazioni di violenza. E quale travolgente entusiasmo non diffondevano tra i giovani che li seguivano! E con quale impeto irresistibile non affrontarono le dimostrazioni neutralistiche, tutte le volte che si tentò di soffocare un movimento che aveva per sè tutti gì impulsi del sentimento e dell'idea e che, per questo, doveva aver ragione di ogni forza ostile! Era il loro impeto gagliardo che vinceva; era la fede pura, che li aveva resi indomiti sempre, davanti alle minacce e alle violenze selvaggie di un nemico barbaro e preponderante, a Innsbruck, a Graz, a Vienna, che anche tra noi operava il miracolo. Si provò a buttar contro di loro il numero; ma fu vana fatica. La loro fiamma ideale ebbe ragione di ogni tenace opposizione.
I giovani dell'Italia irredenta, che recavano ancora sul volto i segni delle bastonate tedesche, furono, a volte, derisi, poiché si gridò loro che, quando il giorno del combattimento fosse venuto, non essi sarebbero partiti per la guerra.
Si avverò invece il contrario. Non mai trista profezia ebbe più solenne smentita. Quando la guerra fu dichiarata, non uno dei giovani irredenti che avevano sventolato per le vie, nei dì delle dimostrazioni, le bandiere della patria che desideravano più grande, volle
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