Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAverno d'Italia; ed il governo imperiale avrebbe intensificato la sua opera di cancellazione dell'italianità cercando, con lo slavizzare le regioni italiane, di calmare l'irredentismo degli slavi meridionali.
      Sarebbe la morte nazionale d'una grande provincia italiana — esclamò l'oratore; — invece l'avvento della libertà nella regione Giulia, nel Trentino, nella Dalmazia, significherà il ritorno dell'Italia nell'Adriatico e nei Balcani.
      L'oratore smentì che Trieste avrebbe la perdita, con la libertà, della sua importanza commerciale. Si tratta — egli disse — di un pregiudizio di antica data. La prosperità di Trieste è dovuta alla sua posizione geografica ed alla valentìa dei suoi commercianti. E non è nemmeno vero che l'annessione di Trieste all'Italia rovinerà il commercio di Venezia.
      Il conferenziere, seguitando, dimostrò essere un grave errore ritenere il problema del Mediterraneo e-straneo a quello dell'Adriatico, mentre vi è invece intimamente connesso. E l'Italia, per riconquistare le sue antiche posizioni nel Mediterraneo orientale, ha bisogno di avere assoluta libertà nell'Adriatico, e perciò di possedere la Dalmazia, terra squisitamente italiana, anche se la popolazione slava vi fosse preponderante, Su quella terra vi è un solo diritto : quello italiano. Il Tamaro, negato che possa manifestarsi un irredentismo croato, sostenne ohe la reintegrazione nazionale della Dalmazia era doverosa, e concluse con una commossa perorazione, incitando all'azione per la liberazione delle terre irredente.
      Il folto pubblico, che era già scattato in entusiastici applausi in vari momenti della conferenza, eruppe alla fine in un grido solo, inneggiando a Trieste e Trento.
      Altre conferenze tenne Attilio Tamaro, e pubblicò una serie d'importanti articoli nei principali giornali, dimostrando un'eccezionale conoscenza della storia di Trieste. E pubblicò pure notevoli volumi, nei quali il problema 'dell'Adriatico era profondamente studiato.
      Altro vigoroso combattente nella schiera degli ir-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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