Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIADal lato economico, il possesso del porto di Fiume sarebbe prezioso. Se gli slavi o gli ungheresi ne restassero padroni, tutto il traffico del vastro retroterra, secondato dalle ferrovie e dalla meravigliosa capacità del porto, profluirebbe verso Fiume, con danno di Trieste, che ne sarebbe svalutata. Trieste e Fiume si integrano. Sono le ampie porte dell'Oriente balcanico. sull'Adriatico, il polmone destro dell'Italia; e solo col possesso di entrambe potrebbe attuarsi l'ardito disegno della cultura e della civiltà italiana nell'Oriente balcanico.
      Codesto possesso risolverebbe il problema anche sotto il suo ultimo aspetto : quello strategico. Vano sarebbe il tentativo di provvedere ad una seria ed efficace difesa della costa dell'Istria orientale fino al Capo di Promontore senza il dominio di tutto il Quarnero fino a Fiume...
      Il conferenziere concluse accennando alla eroica lotta sostenuta da Fiume per conservare la sua italianità.
      *
      Ettore Tolomei, il geniale illustratore dell'Alto A-dige, l'assertore tenace del diritto italico sulla regione atesina, moltiplicò i suoi sforzi per render popolare la nozione dei veri confini della patria.
      « Ad ogni giorno che passa — egli scriveva nel novembre — non solo diventa impossibile l'inerzia, ma anche si fa intollerabile l'incertezza. Popolo e governo devono aver chiara davanti una meta, segnato un cammino. È l'ora di fare apertamente intendere all'Europa quel che fra noi si ritiene il nostro pieno diritto. Il quale diritto quando fosse manomesso, l'opinione pubblica insorgerebbe e il popolo passerebbe sopra ai suoi governanti.
      « Non si può tardare oltre a rendere consapevole il mondo che nessun pericolo di strage farà retrocedere l'Italia dal volere, essendo maturi i tempi, il suo retag-gio. »
      E quando il gran giorno s'avvicinò, egli esclamava :
      « Viva la sacra guerraI Ora o mai più. Noi sentia-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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