Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      GLI INTELLETTUALIcontinuo pericolo dell'Austria a Scutari e a Vallona, la predominanza austriaca nei Balcani, i quarant'anni di spasimo delle nostre Provincie irredente, tutta, goccia a goccia, l'oltracotante politica austro-tedesca contro di noi. Sull'Alpi Retiche e Giulie dunque, sul nostro A-driatico, noi dobbiamo vendicare Custoza e Lissa, ciò che Custoza e Lissa costarono alla nazione. Trento e Trieste non significano soltanto il compimento dell'unità italiana; ma sono il dovere del nostro onore e la necessità della nostra difesa. »
      Mario Alberti recò un rilevante contributo alla campagna degli irredenti, trattando le questioni politiche e le economiche in una serie di pubblicazioni di valore non comune.
      La tesi dell'indispensabilità di Trieste per l'avvenire economico e per la sicurezza militare dell'Italia, trovò in lui un eloquente sostenitore. E con logica stringente egli seppe sfatare una serie di pregiudizi, che potevano osteggiare la marcia dell'idea redentrice.
      Così il preconcetto del possibile antagonismo futuro fra Trieste, Venezia e Fiume fu combattuto da lui con solide argomentazioni. E allo stesso modo combattè il dubbio affacciato da taluni che Trieste avrebbe perduto della sua importanza economica quando fosse stata riunita al Regno d'Italia.
      In uno studio interessante egli esaminò il problema del Mediterraneo, come dovrà prospettarsi a guerra finita : ed arrivò a queste conclusioni :
      « L'alleanza italo-inglese dovrebbe essere il cardine della nostra politica post-bellica. La storia e le grandi correnti degli interessi internazionali l'indicano chiaramente. Non solo. Schiacciato il sogno egemonico tedesco d'oggi — nonostante la canzone dell'odio contro 1'lnehilterra cantata adesso da tutti i teutoni — gli interessi comuni anti-russi spingeranno probabilmente la Germania verso l'unione con l'Inghilterra. Ossia verso l'alleanza anglo-italo-germanica. L'Europa non vuole e-gemonie e, vinti i sentimenti del momento, i nemici di oggi saranno gli alleati di domani, e schiacceranno la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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