Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIARussia, come schiacciano oggi la Germania. Qualcuno dirà : e perchè, in previsione di questo conflitto con la Russia, non aiutare oggi la Germania? Perchè bisogna procedere per gradi, secondo l'urgenza; oggi il più pericoloso è il pangermanismo, e lo si distrugge nel suo sforzo egemonico; domani sarà preoccupante il panslavismo, e lo si ucciderà. Come si uccise un secolo fa il pangallismo di Napoleone Bonaparte...
      « Chi teme, dunque, l'isolamento dell'Italia o, meglio, il suo asservimento all'Intesa per l'intervento contro l'Austria, mostra di non conoscere la storia ed i grandi immutabili moventi del contegno degli Stati. Mostra anche di credere all'esistenza « usque dum vi-vam et ultra » della Intesa, che è unione effìmera, peritura, necessariamente in decomposizione già all'indomani della guerra.
      « L'Italia, partecipando alla guerra contro gli Imperi centrali, nulla ha da temere per la sua posizione nel mondo, per la potenzialità di concludere nuovi accordi. Soltanto le nazioni in decadenza, le pavide, le irresolute, le deboli, hanno da temere Der il loro avvenire. »
      In un altro studio indagò il problema economico che avrebbe tratto seco il nostro intervento : ricostruì i danni economici della neutralità, prospettò i favorevoli elementi finanziari che potevano derivare dall' intervento, esaminò la questione agricola, espose le previsioni che potevano farsi sulla finanza italiana all' indomani della guerra; e venne a questa conclusione :
      « Tutte le ragioni economiche cospirano in favore dell'intervento dell'Italia nel presente conflitto. L' attuale aspro disagio sollecita la nostra entrata in campo, la quale deve porre fine alle sofferenze che il conflitto europeo sparge in tutto il mondo, nei paesi neutrali non meno che fra i belligeranti. Gli interessi economici della nazione indicano chiara e precisa la via che dobbiamo seguire e gli scopi da raggiungere col nostro intervento. Questi scopi sono : la grandezza nazionale, politica ed economica, della patria. »
      È facile1 intendere quale vantaggio alla causa dell'intervento venisse da queste numerose pubblicazioni
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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