Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAgie, di speranze, di eroismo aveva dato la Dalmazia, terminò augurandosi che il popolo italiano smuovesse la sua indifferenza e compisse la sua storia. Quel giorno lo assisteranno le anime di tutti i suoi Grandi, da Dante al Petrarca, dal Parini al Tommaseo, dal Leopardi al Pascoli, da Ferruccio a Garibaldi...
      Desico dedicò al Friuli Orientale uno studio vibrante d'affetto, che chiudeva con queste parole :
      « Il Friuli attende che le barriere poste dalla diplomazia codarda del 1866 cadano intaccate ormai dal tempo e dai fatti, attende che le terre tutt'une per naturali leggi e l'armoniosità del dolce dialetto latino sie-no puranco per volontà della Nazione riunite e ad un novello avvenire rivolte.
      « Dall'alto del campanile di Aquileia si scorgono a notte luci bianche e rossigne; Trieste e Salvore, Porto Nogaro ed il faro al Tagliamento, la cittadella di Pal-manova ed il castello d'Udine, Gorizia e Monfalcone, sembrano a sera formare una corona di perle rilucenti tutte in giro al vetusto monumento di Roma oagana e cristiana. Mai nessuna barriera, nessun palo, nessuna ombra seppe dividere l'eterna corona notturna che contorna Aquileia! »
      E Alessandro Dud'an finiva così un acuto e fervido studio della sua Dalmazia :
      « Sopprimendo le agitazioni antitaliane, obbrobriosamente tollerate finora in Dalmazia; riconducendo la chiesa (anche nel suo stesso interesse cattolico!), la scuola e la caserma alla loro vera missione di educazione popolare, ancor oggi si potranno ottenere quella convivenza sociale e civile e quella fratellanza tra i dalmati di ambedue le lingue, che ci furono una volta e al ritorno delle quali auspicava Niccolò Tommaseo, quando non poteva ancora prevedere tanto prossima l'unità e la grandezza d'Italia.
      « Dopo tante persecuzioni da parte austriaca e croata, garanzia di pace e di rispetto ai diritti degli i-taliani di Dalmazia non può venire che dalla potenza e dalla ferma volontà di un'Italia forte e conscia dei_ 82 —


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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