Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAponte dì passaggio tra l'Italia e i Balcani, fra l'italianità e lo slavismo. Qualunque sorte avrà la guerra europea, è certo che questa massa slava del sud entrerà ora nella storia attiva e fattiva. E l'Italia non potrà essere nemica, nè estranea : dovrà cercare una solidarietà, un compromesso di interessi, fondato prima di tutto su un compromesso nazionale, su una collaborazione di cultura. Per tutti i Balcani, al di là dell'Adriatico l'Italia ha oggi schiuso un grande campo di pacifica e-spansione di commerci e di cultura. Il mare congiunge, non divide. Ma sono stati fin'ora appunto gli italiani dell'altra sponda, soprattutto della Dalmazia, che hanno fin'ora rappresentato come una larga testata di ponte nazionale, teso dalla penisola ai Balcani, che hanno tenuto il contatto fra l'italianità e lo slavismo, irradiandogli un po' della nostra lingua e della nostra cultura e preparando così inavvertitamente il substrato di quella sua nuova coscienza che non osa più bestemmiare l'italianità nemica e non sa dissociare 1' aiuto della nostra mano e del nostro spirito dalla sua nuova ascensione.
« Si tratta dunque di punti strategici fondamentali, che questi italiani d'oltre confine hanno fin'ora tenuto per la posizione nazionale e politica dell'Italia nel mondo. Se essi cadono, crollerebbe con essi qualche cosa del nostro stesso paese. Ed oggi, nella tempesta della guerra che passa, scocca l'ultima ora : o si salvano o si perderanno per sempre. »
Arturo Colautti scese nella tomba prima di veder sorgere il sospirato giorno della guerra contro 1' Austria. Albino Zenatti, altro nobile figlio delle terre irredente, si spense prima di veder spuntare l'alba della liberazione. Prima di Colautti e prima di Zenatti aveva chiuso gli occhi un altro intellettuale irredento, il « candido Picciòla » amato dal Carducci; ma il destino gli concesse di partecipare in qualche modo oltretomba alla battaglia per la causa che più d'ogni altra gli era stata sacra in vita.
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