Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnostra lealtà, è un fatto nuovo e senza precedenti nella storia...
      Le « serate belghe » di Milano resteranno indimenticabili. Quella in cui Maeterlinck parlò al teatro dei Filodrammatici, assurse ad una solenne apoteosi del Belgio, alla quale un immenso pubblico elettissimo diede tutto il suo entusiasmo e tutta la sua emozione.
      Nessuna terra come la nostra — disse Giovanni Bertacchi — poteva così profondamente intendere la sventura del Belgio. I due paesi, posti fra unanimi cupidigie rivali, alimentarono all'Europa le fatali inquietudini; videro morire i figli per cause straniere, forzati disertori dalle milizie natie. Ed ora la lotta in cui si cimenta il Belgio, è tragica epopea : il piccolo grande paese ha rivelato quell'eroismo che solo esiste dove u-na selva di anime palpita e dove prorompe il grido della suprema difesa ; — Di qui non si passa...
      Ed ora — esclamò Bertacchi — parli il poeta del silenzio, al quale i sogni furono sgominati, e i poemi traditi; rechi la parola del Nord, narri il pianto da cui scaturì, esprima il grido del martire Belgio, che agitando la dolorante bandiera pare dica : « Italia, o sorella maggiore, accetta il destino; Italia, non si diserta la storia!».
      Tra le altissime acclamazioni del pubblico prese la parola Maeterlinck :
      « Io non ho qui da ricordare — egli disse — gli avvenimenti che precipitarono il Belgio nell'abisso di gloriosa sciagura in cui oggi si dibatte. Il Belgio è punito come mai popolo fu, per aver fatto il suo dovere come mai popolo fece. Ha salvato il mondo, sapendo di non poter, esso Belgio, essere salvato. Ha salvato il mondo gettandosi attraverso all'irruzione barbarica, lasciandosi calpestare sino alla morte, per dare ai difensori della giustizia il tempo, non già di soccorrerlo — perchè non ignorava che non poteva più essere soccorso in tempo — ma di radunar le forze necessarie a liberare la civiltà latina dal più grande pericolo che l'abbia mai minacciata. Ha così recato a questa civiltà, che è la sola in cui la maggior parte degli uomini vogliano o pos-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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