Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsione, l'onda di barbarie che si è riversata sul suo popolo?
      « La colpa del Belgio è quella di essere voluto rimanere fedele ai suoi impegni internazionali di Stato « perpetuamente neutrale », a garanzia di tutti i popoli finitimi... »
      L'oratore ricordò le dodici ore che la Germania chiese perchè il Belgio consegnasse le sue fortezze, promettendo di pagare; e cori amarezza profonda soggiunse :
      — Così la • Germania aggiungeva il dileggio alla violenza ed all'insulto!
      « Se noi avessimo aderito alle sue richieste, rendendoci complici dell'aggressione proditoria che la Germania voleva fare, saremmo stati dei traditori : la Francia sarebbe stata sorpresa e distrutta.
      « Ci si riteneva gente di affari, preoccupata solo di guadagnare danari, e però si credette di poterci corrompere. Allora non si pensava che per il nostro popolo, prima del guadagno, c'è, e altamente rispettata, la legge dell'onore! Rispettata veramente da tutti : dai clericali, che sono i nemici politici miei e della mia parte liberale-radicale, ai socialisti, dai capi partito fino al più umile cittadino.
      « Erano venuti la sera della domenica, alle ore 7, a portarci Vultimatum, e la mattina del lunedì, alle o-re 7, le prime file di ulani entravano nel Belgio. Noi a-vevamo 200,000 uomini, e la maggior parte dei nostri soldati non aveva fatto che pochi mesi di istruzione.
      « La Germania ci aveva inibito di distruggere le o-pere murarie e qualsiasi costruzione... : ebbene, in una sola notte, in dodici ore, il Belgio diede la risposta che meritava tale intimazione, e compì un grande, doloroso sacrificio: distrusse per trecento milioni di opere fra ponti, gallerie, materiale ferroviario, edifici!
      « Nelle vicinanze di Liegi, 25,000 nostri soldati si ritirarono di fronte al preponderante numero dei ne* mici, ma... vedemmo poi: 25 mila tedeschi erano rimasti sul terreno. Ognuno dei nostri aveva fatto il dover suo! »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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