Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIArebbe di fare la sedicente coltura tedesca, ma col suo incanto, la grazia, la forza della bellezza, l'energia del pensiero, con Leonardo, con Michelangelo, con Galilei.
      « La potenza dell'Italia — proseguiva lo scienziato francese — tanto grande nel passato, ogni giorno più s'afferma nel presente. Si tratta di una nazione di quaranta milioni di uomini, ardente, feconda, la quale invia in America (e specialmente nell'America latina) tanti coloni ammirevoli, democratica proprio più di qualsiasi altro paese d'Europa, con industrie che ogni giorno prosperano maggiormente; con grandi città che ingrandiscono q'uasi come alcune città degli Stati Uniti.
      « E tutto questo grande popolo si sente animato verso la nazione francese da una irresistibile simpatia... »
      « Questa grande lotta che noi sosteniamo, nel 1914, contro un nemico terribile, in favore dei diritti dei popoli, come ne abbiamo sostenuta un'altra, nel 1792, per i diritti dell'uomo, finirà con la vittoria. Nessuno ne può dubitare.
      « Ottenuta la vittoria, noi dobbiamo, il giorno dopo, costituire la forte e fraterna unione dei popoli latini. Le rive africane del Mediterraneo sono abbastanza vaste per rendere possibile un'intesa fra francesi, spagnuoli ed italiani. Non permetteremo che i tedeschi se ne impadroniscano, ma tutt'insieme noi latini, fratelli di sangue, linguaggio, costumi e volontà, apporteremo all'Africa la pace, la « pax romana », così differente dalla « pax germanica », fondata sulla tirannia. »
      Il senatore Henriot, sindaco di Lione, parlò egli pure a Milano.
      « Ho letto — disse — in una rivista non italiana, non francese, non inglese e neppure austriaca, che noi, in Francia, siamo diventati tutti pazzi. E i nostri nemici vogliono guarirci, con la guerra, della nostra pazzia. Ma no : i francesi sono in quest'ora più che in ogni altra sereni e convinti di combattere per l'onore latino, per la libertà dei popoli, per i principi che ne governano
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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