Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI INTELLETTUALIgna vincere o morire, e con questo fermo proposito noi e i nostri fratelli serbi combattiamo.
« Combattiamo per la nostra patria, con la speranza in cuore di vivere presto giorni più lieti, che ci compensino dei nostri immensi sacrifici e delle nostre lunghe sofferenze. »
Anche la Rumenia fece udire la sua voce a Milano. Della lontana terra latina parlò la scrittrice rumena Zoe Garbea Tomellini.
Essa cominciò con un inno all'Italia, accennando alla comunità di razza che ci lega ai rumeni ed esaltando la solidarietà latina.
Ricordò quindi le vicende storiche della Rumenia, dalla origine sino alla guerra d'indipendenza ed alla costituzione del regno attuale.
Dono aver accennato alle condizioni politiche attuali della Rumenia, la conferenziera spiegò la necessità per essa — la cui popolazione è per metà sotto la dominazione dell'Austria — di approfittare degli eventi per compiere le sue aspirazioni nazionali e di non rinunziare al destino di completamento del suo organismo...
Così da ogni parte delle terre insanguinate dalla guerra e da quelle che potevano essere travolte dal turbine furioso, venivano all'Italia voci animatrici, che accompagnavano il popolo nel suo definitivo orientamento verso le grandi risoluzioni.
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