Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      GLI INTELLETTUALIvendetta dell'indomani. Di questa fortuna l'Italia deve approfittare pienamente, rapidamente, senza ignave titubanze, senza stolti sentimentalismi.
      « È la storia nostra che dobbiamo fucinare in quest'ora; sono i nostri destini nel mondo che saranno segnati a lettere incancellabili.
      « La strada maestra, che ragioni storiche, contingenze politiche, evidenti interessi e preferenze invincibili aveano nettamente segnato all'Italia, è rischiarata ora anche dalla luce sanguigna che proiettano gli atti degli invasori della Serbia e del Belgio. Su quella strada l'Italia deve incamminarsi con passo risoluto, incontro ad un avvenire immune da solidarietà impure, garantito da pericoli di rappresaglie, degno del nostro passato e della nostra civiltà. »
      Pur costringendosi, per rendere più universalmente accettabili le proprie conclusioni, ad argomentare sul filo della fredda logica, tuttavia in altri articoli gli Avvenimenti lasciavano traboccare l'onda del sentimento rievocando le tragiche vicende delle terre italiane oppresse dal giogo austriaco.
      Ma lo scritto che forse suscitò più profonda impressione, uno scritto in cui la verità storica e la dignità nazionale trovarono accenti di superba efficacia, fu la vibrante e trionfale risposta che negli Avvenimenti Umberto Notari diede ad una frase infelice riferita dal colonnello Repington.
      « Gli italiani — scriveva Notari — non possono lasciar passare inosservata una frase pronunciata, a quanto pare, dall'ambasciatore francese Paolo Cambon, e riportata con visibile compiacenza dal colonnello Repington sul Times.
      « L'Italia, — avrebbe detto l'eminente diplomatico, parlando dell'eventualità di un'azione del nostro paese, — si prepara a muovere valorosamente in soccorso dei vincitori... »
      « Di questa frase, che in sè e per sè ha il valore di una delle tante maldicenze più o meno eleganti, di uno dei soliti più o meno brillanti motti di spirito a cui
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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