Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      GLI INTELLETTUALI
      « Inutile vagliare ora se ciò derivi da colpe nostre, o da cecità loro.
      « La realtà è questa.
      « In Germania e in Austria ci avevano in tal conto — come nazione alleata — che non hanno esitato ad incendiare una guerra a nostra insaputa e assolutamente contraria ai nostri sentimenti e ai nostri interessi.
      « Allorché noi rifiutammo di collaborare a una impresa che ci permettemmo di considerare scellerata, essi, i nostri egregi alleati tedeschi, se ne mostrarono appena stupiti : come una famiglia di signorotti che, a-vendo deliberato ad un tratto di fare un gran viaggio, si fosse meravigliata del rifiuto a seguirla della prooria cameriera alla quale, naturalmente, non occorre chiedere licenze, nè domandare pareri.
      « — Toh! — dovettero dirsi Guglielmo e Francesco Giuseppe; — la nostra domestica non vuol venire con noi... Ebbene, che importa? ne prenderemo un'altra...
      «.E presero la Turchia.
      « Ma pare che il viaggio non vada troppo bene, ed ecco che gli italiani, per i tedeschi, passano dalla categoria dei lacchè a quella dei «traditori ».
      « E siamo semplicemente i « traditi », come fummo sempre ed esclusivamente gli sfruttati.
      « Sentimenti analoghi pare che attecchiscano ora anche in Francia e in Inghilterra; la frase del signor Cambon così premurosamente sottolineata dal Times, ne è un indizio eloquentissimo.
      « Con la nostra dichiarazione amichevole di neutralità noi abbiamo permesso ai francesi di disporre dei quattrocentomila uomini che avrebbero dovuto tenere alle nostre frontiere, anche soltanto in caso di neutralità ambigua.
      « Questi quattrocentomila uomini, portati, viceversa, sui Vosgi, in quei primi terribili quaranta giorni di guerra, furono una manna provvidenziale e forse, chi sa? senza di quelli, nonostante gli eroici sacrifici dei belgi e il soccorso degl'inglesi, la Francia avrebbe dovuto piegare le ginocchia, stremata prima dell'efficace entrata in azione dei russi.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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