Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcoltà d'iniziativa, perchè il primo controllo sulla propria opera e azione dovevamo esercitarlo noi stessi. E sopratutto perchè non eravamo costretti all'inazione della caserma. i
      « E sapevano battersi e morire. Non era ancora il disprezzo della vita. Si battevano e morivano come donando la vita, e ogni morte e ferita era un'esaltazione... »
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      Vivacissima ed efficace fu la campagna condotta da un'altra rivista fiorentina, La Fiamma, che Mario Fiorini fondò con un gruppo di scrittori, tra i quali era la penna vigorosa di Massimo Bontempelli.
      Fu una battaglia ardente, che alla causa interventista giovò non solamente con la logica delle argomentazioni e con la suggestione degli elementi sentimentali, ma anche con le fierissime requisitorie contro le congiure neutraliste e contro le insidie della infiltrazione tedesca.
      Che cosa vorremmo? chiedeva in un vibrato articolo Ezio Maria Gray. E rispondeva : Una cosa sola e semplice : la creazione di un servizio di controspionaggio che sorvegliasse strettamente gli stranieri residenti in Italia, che ne investigasse le attitudini, le abitudini, i mezzi di sussistenza. Molte volte questi non saran chiari, potremmo darne le prove anche per parecchi della colonia tedesca di Firenze. Certo non si potrà far cadere questi individui sotto l'imputazione di vagabondaggio, ma si potrà però segnalarli, classificarli, seguirli come « stranieri sospetti ».
      Appena il pericolo di una guerra apparisse all'orizzonte, la direzione centrale di questo delicato organismo con tutte le sue succursali decentratrici doveva denunziare alle autorità locali, militari e comunali, la nota di tali « stranieri sospetti » da sorvegliare strettamente, da perquisire dieci volte se una non basta, da togliere dalla circolazione se ciò appare necessario, salvo poi procedere contro di loro con tutto rigore.
      « Ci sarà gente — proseguiva il Gray — che ci accuserà di sostenere leggi di eccezione, restrittive della libertà personale. Lasciamoli dire. Intanto noi domandiamo che tali misure siano prese contro individui stranieri
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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