Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VIIAUTORI E PUBBLICISTI
F. T. Marinetti e la sua ardente propaganda — «La guerra solaigiene del mondo » — La pattuglia futurista al campo — GLI
scritti di Andrea Busetto — Conferenza Arcari — L' opera di Gualtiero Castellini — La campagna di Ezio Maria Gray —
« L'invasione tedesca in Italia » — Un volume di Baccio Bacci — La prefazione di Massimo Bontempelli — Gli articoli di Giuseppe Antonini — 1 pacifisti per la guerra.
La rivista Lacerba, in cui alcuni futuristi spiegavano la loro azione, evoca necessariamente il nome del creatore, del capo di quell'indirizzo.
F. T. Marinetti, tra gli eccessi e le bizzarrie del futurismo, che qui non è il caso di discutere, rivelò sempre un ingegno indiscutibile ed originale, una magnifica fibra di uomo e di lottatore. La guerra doveva necessariamente apparirgli come la realizzazione di quei principi d'energetica fattività, ch'erano stati il caposaldo della sua propaganda : ed egli si gettò a corpo perduto nell'agitazione diretta a promuovere ed affrettare l'intervento dell'Italia.
Egli ebbe la soddisfazione di poter ripubblicare un manifesto divulgato sei anni prima, aggiungendovi la nota : « questo discorso, che sei anni fa parve pazzesco, è oggi rigorosamente logico ».
In quel manifesto Marinetti affermava :
« Bisogna che gli uomini giuochino di un tratto la loro vita, senza spiare i biscazzieri bari e senza controllare l'equilibrio delle roulettes, stando chini sui vasti tappeti verdi della guerra, covati dalla fortunosa lampada
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