Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (138/220)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAla cultura germanica, non già per difendere la cultura latina, ma combattiamo tutte e due queste culture ugualmente nocive, per difendere il genio creatore di oggi. A Mommsen e a Benedetto Croce, opponiamo Io scugnizzo italiano. Faremo i cónti più tardi coi pacifisti antimilitaristi e internazionalisti, più o meno convertiti alla guerra. Abbasso le discussioni! Tutti d'accordo e in massa contro l'Austria! »
      La guerra all'Austria era sempre stato il pensiero fisso di Marinetti, che anni addietro aveva avuto l'audacia di gridare a Trieste in pieno teatro queste parole :
      « Triestini, voi siete la faccia porpurea e violenta dell'Italia, rivolta verso il nemico... che va preparandosi, non lo dimentichiamo!... Trieste! tu sei la nostra unica polveriera! In te noi riponiamo ogni nostra speranza! Riscalda nel cuore dei tuoi figli i meravigliosi fermenti della guerra, prossima, sicura! Disprezza le teorie pacifiste e internazionaliste! Il patriottismo e l'amore della guerra non hanno nulla a che fare coll'ideologia : sono principi d'igiene, senza i quali non c'è che decadenza e morte!... Non dimenticare, Trieste, che la penisola italica ha la fórma di una dreadnought, colla sua squadriglia di isole torpediniere! »
      Al suo odio contro l'Austria, Marinetti diede la più vivace espressione durante i mesi della neutralità, coadiuvato nella lotta dalla sua pattuglia futurista : Carrà, Buzzi, Boccioni, Russolo, Settimelli...
      E quando l'invocata ora suonò, quando l'Italia dichiarò guerra all'eterno nemico, Marinetti e i futuristi vestirono la casacca dei volontari e partirono per il campo.
      Con un proemio di Marinetti fu Dubblicato lo studio di Andrea Busetto, intitolato « Gli italiani dell'altra sponda », in cui era riassunta la tenace ed angosciosa lotta degli irredenti.
      Un altro scritto del Busetto, dal titolo È l'ora, spingeva l'Italia a compiere l'unità nazionale...
      La propaganda s'intensificava da ogni parte : giornali. conferenze, libri. In fondo a tutte le manifestazioni intellettuali, il pubblico cercava, e quasi sempre trovava,
      — 138 — „


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

Pagina (138/220)






Mommsen Benedetto Croce Austria Austria Marinetti Trieste Italia Trieste Austria Marinetti Carrà Buzzi Boccioni Russolo Settimelli Italia Marinetti Marinetti Dubblicato Andrea Busetto Busetto Italia Trieste