Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAUn altro generale, Giorgio Bompiani, pubblicò vari scritti per spingere l'Italia a completare e perfezionare la sua efficienza bellica; Le condizioni d' Europa — egli scriveva — impongono all'Italia il supremo dovere di riparare d'urgenza al tempo perduto e di apparecchiare tutti i mezzi di forza e di potenza per tutelare all'evenienza nel modo più energico e più efficace i suoi interessi.
E il capitano Angelo Gatti, dopo aver pubblicato u-na serie di notevoli articoli sulla grande guerra, tenne a Milano una conferenza in cui disse che se le nazioni in lotta danno un esempio meraviglioso di energia, di volontà, di sacrificio, noi dobbiamo imparare da esse ad i-mitarle. E così terminò :
« Se verso un nuovo cammino saremo chiamati dal nostro Re, con conscio animo, con sicura fede, senza impazienze, uniti nella buona e (Dio disperda l'augurio) nell'avversa fortuna, memori di coloro che sulle pianure e sulle balze dei monti lasciarono il loro sangue rosso, a-vanti, avanti, Italia, antica e nuova! »
Armi il suo cielo l'Italia! Così era intitolato uno scritto incitatore di Arturo Mercanti, l'uomo che nella sfera d'azione del Touring Italiano aveva dato prova della sua energia organizzatrice.
« In questo momento solenne — egli scriveva — tutti gli sforzi della nostra volontà e della nostra energia sono per la preparazione militare : i cinque mesi appena scorsi hanno dato a noi la possibilità di giovarci in pace dell'esperienza che sgorga dal sangue dell'Europa in guerra. E coll'esperienza d'altrui noi possiamo e dobbiamo avere quegli intuiti e quelle divinazioni che ad altri sono tolti dalla ferocia della lotta per la vita.
« Se il paese, per le disposizioni che gli sono note, si sente oggi tranquillo sull'ordinamento delle nostre buone armi antiche, esso lo vuol diventare anche sulla nostra preparazione aeronautica. Si vola nel cielo : il cielo è dominio di tutti gli sguardi : e nel cielo, in questi ultimi tempi, si spia e si spera l'attività che sia l'indice di saldo suo presidio, perchè, se spendiamo per l'armata di terra e di
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