Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI INTELLETTUALImare il miliardo, dobbiamo spendere e saper spendere quello che occorre per l'armata dell'aria. »
In uno scritto precedente il Mercanti aveva già delineato i problemi urgenti della nostra aeronautica militare; in quel secondo articolo egli entrava nel vivo della preparazione e concludeva così :
« Abbiamo noi apparecchi, motori, uomini e tempo per questo complesso ordinamento?
« Io credo di sì, e nel nostro stesso paese : basta fermamente volerlo. Bisogna, questa scossa di persuasione e di volontà decisa, comunicarla agli organi esecutivi. Uomini di antica fede, di saldo cuore, di illibata reputazione, di volontà ferrea, di pronta intuizione, di provata capacità, di fresca energia, di grande coraggio, di illimitata devozione, possono compiere il miracolo pur che abbiano animo, mente e mano libere, e rispondano col patrimonio morale della loro vita. Un energico slancio di volontà può oggi sbarazzare il campo dagli ostacoli più palesi e più segreti pur che si parli e si agisca nell'assillo della necessità patria; e vedremo rinnovarsi l'attività dei campi, propagarsi l'entusiasmo in uomini volonterosi e sacrificati, moltiplicarsi le iniziative, intensificare gli allenamenti, gli esperimenti, impiantarsi come d'incanto i campi-scuola là dove le condizioni climateriche sono migliori, abbandonare pregiudizi, e anche la marina avviarsi verso concezioni meno imitative ma più moderne e più razionali.
« E saran forse genialità e lavoro prettamente italiani che doteranno l'Italia di ali, possenti più dell'arme in pugno a imporre a chiunque il rispetto del suo più grande diritto... »
Così da ogni campo dell'attività intellettuale venivano al popolo impliciti o diretti incitamenti a guardare in faccia con animo risoluto la meta, che sempre più chiara si andava delineando come una suprema necessità.
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Mercanti Italia Bisogna
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