Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI INTELLETTUALIlenamento sportivo, che valesse per qualunque genere di cimento al quale il lottatore fosse chiamato. Il giornalismo nostro avrebbe dovuto predicare agli italiani la possibilità della guerra così contro la Triplice Intesa come al fianco suo. 11 Governo avrebbe inscenato un gran mercato : in base ai risultati delle trattative noi avremmo saputo se puntare i nostri cannoni a oriente piuttosto che ad occidente, quanto meno se puntarli a oriente o non puntarli contro nessuno, privando così le Potenze dell'Intesa del nostro aiuto e... restando a mani vuote, isolati e respinti dagli uni e dagli altri.
« Chi ha una simile concezione del contegno che il paese nostro poteva tenere in questa lotta gigantesca che insanguina l'Europa e turba e minaccia profondamente gli interessi dei neutri, si abbandona ad una illusione che riuscirà, sì, a formulare, ma che sarà egli stesso il primo a distruggere...
« Salandra e Sonnino saranno stati impenetrabili, come la Stampa vuole. Ma se l'impenetrabilità loro non ha alienate da noi le Potenze dell'Intesa, se essi, finiti i discorsi coli'Austria, potranno cominciar quelli diretti a stabilire le condizioni del nostro intervento a fianco dell'Intesa stessa e potranno cominciarli senza la diminuzione morale e il danno materiale della ripulsa avuta a Vienna, ciò sarà per merito di quegli italiani i quali hanno dato a tutto il mondo la persuasione che essi scenderanno in campo, e scenderanno in campo non per un affare, ma per realizzare le loro più sacrosante aspirazioni e difendersi dai più evidenti e gravi pericoli che la neutralità ha loro creato. Se ciò non fosse, la Stampa, che si preoccupa della svalutazione che la campagna interventista ha fatto della nostra forza, ci dica se la svalutazione maggiore non sarebbe stata fatta dalle trattative cogli Imperi centrali. Invece no : il Governo nostro può discorrere col-l'Austria senza farlo di nascosto, senza tema di perdere la possibilità di trattare efficacemente coli'Intesa, solo perchè il pensiero dell'Italia è chiaro e perchè chiara, onesta e diritta è stata la sua condotta fin dal principio della conflagrazione. »
Così veniva riconosciuta l'alta importanza e l'effica-
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