Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      GLI INTELLETTUALIsettentrione, tra i monti a mezzogiorno, nel mare. Solo così la nostra patria potrà dirsi realmente libera e risorta ; solo così essa potrà imprendere il glorioso cammino che le è assegnato nella moderna Europa ; la quale vive ancora, ed unicamente, della grande civiltà che fu romana, latina, italica. Dobbiamo ambire per l'Italia d'oggi una gloria uguale.
      « Ed ecco che l'ora per compiere la nostra unità ad oriente è squillata. Mai, neppure durante le guerre del Risorgimento, ci siamo trovati in condizioni esterne più propizie. Solo la più tremebonda e ripugnante viltà può chiudere gli occhi davanti a questo fatto.
      « Le generazioni venute su immediatamente dopo la breccia di Porta Pia vissero chiuse nel più gretto e tristo egoismo.
      « Ebbero per nume supremo l'epa e per conforto degli occhi la melma. Soltanto pochissimi, e tra essi un uomo di Stato, Crispi, e un poeta, Carducci, tennero alta la fiamma sacra dell'ideale della patria e vegliarono a che non si spegnesse. La borghesia, che aveva in fin dei conti fatto dono della libertà al proletariato, si ebbe in ricompensa da questo l'odio più ingiusto. La nazione si scisse : gli interessi dei partiti, delle fazioni, delle congreghe, delle varie camere del lavoro e delle leghe operaie locali succedute agli aggruppamenti di campanile, furono reputati superiori ed — estrema follia ! — in contrasto con gli interessi della nazione intera sino a giungere alla, non so più se tragica o grottesca, mascherata del neutralismo intransigente a ogni costo ed a tutti supino.
      « È giunta l'ora in cui gli italiani debbono decidere di rinnovarsi o perire. L unità della patria al suo confine orientale sarà compiuta oggi, o mai più. Oggi, o mai più l'Italia tornerà in possesso del suo mare settentrionale, l'Adriatico.
      « È un secolo da che il Proclama di Rimini iniziava per bocca di un sovrano straniero il movimento che ci condusse alla presente unità nazionale. A distanza di cento anni — o faticosa vita dei popoli! — un nuovo proclama, di sovrano nazionale e legittimo questa
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      I. RegCIO — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. VII 11


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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