Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAPoi, antivedendo il compimento di un'aspirazione vigorosamente espressa in tutto il volume, il Ratti soggiungeva :
      <( Quando iTrieste sarà italiana, tutte le merci che vi si imbarcano oggi per i mercati d'Oriente e d'Occidente seguiteranno ad imbarcarvisi domani; unica differenza, la bandiera italiana a poppa della nave che le porterà.
      « Assoluta necessità commerciale ed industriale per gli Imperi centrali di possedere l'Adriatico, no : legittimo interesse, neppure. Solo insaziata brama di dominio e disegni di aggressione per lungo tempo meditati e ormai a tutti noti. »
      L'autore studiava quindi in ogni particolare il problema albanese, concludendo così :
      « L'Albania che noi volemmo e dobbiamo volere indipendente ed aperta alla nostra espansione e alla nostra civiltà, sarà, se vincano gli alleati, e vincan senza il nostro intervento, divisa tra greci e slavi : se vincano i tedeschi, sarà austriaca. Austriaca fino davanti a Brindisi. Confineremo a Vallona, se ce la lasceranno, anzi che sull'Isonzo.
      « Non v'è dùnque, a risolvere il problema albanese, altro che una via : la guerra. La guerra non per il democraticismo francese, non per il cesarismo germanico, non per il Belgio, o per l'Inghilterra, o per la Russia, o per il Giappone : la guerra nostra, la guerra per noi, la- iguerra contro i nostri secolari nemici adriatici, per avere il diritto di vivere noi, nell'Adriatico e nei secoli. E possa la bandiera nostra, issata oggi a Vallona per lenir miserie albanesi, divenir domani da emblema di carità, segno di raccolta, e possa quella che batte impaziente il vento della rada sulla poppa delle nostre navi, garrire a un altro vento : a quel dell'aperto mare e della nostra salvezza! »
      Al problema adriatico, non meno che ad altri quesiti la cui soluzione portava alla necessità dell'intervento, diede scritti vigorosi Giuseppe Borghetti.
      Quando veniva in discussione il programma del-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 7. Gli intellettuali (Verso l'intervento)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 187

   

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