Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
'70 si fonda ancora, a Trieste, una « Società del progresso », che partecipa subito ad ogni movimento per la libertà politica e del pensiero : lancia un grido di protesta per la guerra franco-prussiana, convoca un comizio per la caduta di Roma papale, compare in tutte le manifestazioni e le battaglie nazionali degli italiani, e si fa sciogliere vent anni dopo, all'indomani di un suo comizio, dove aveva semplicemente protestato contro lo scioglimento di un'altra Società nazionale, la « Pro-Patria », l'antenata della Lega Nazionale.
Il movimento continua progressivamente. Nel '93 il partito nazionale ha la maggioranza assoluta nel Comune; nel '97 rappresenta l'unico partito cittadino : poi ha la via contrastata dagli sloveni e dai socialisti, spinti avanti dal Governo, ma riesce sempre a tenere il suo posto e conserva l'amministrazione comunale nel suo pugno.
È il solo partito della difesa nazionale di Trieste : e la difesa di Trieste sta alla base del problema dell'italianità adriatica. Trieste è la capitale : è il più vasto e gagliardo centro di resistenza ed ha la direzione di tutto il movimento italiano sull'Adriatico. Se cade'Trieste, l'italianità è virtualmente battuta. Come dopo la presa di una piazzaforte centrale, tutto l'esercito assediante potrebbe rovesciarsi alla conquista delle rocche minori. Per questo il problema delle terre adriatiche soggette all'Austria culminava nel problema di Trieste; e tutte le sue vicende avevano la solenne tragicità, la disperata acutezza ansiosa di una battaglia campale, che decide della partita.
Ma se l'oppressione austriaca a Trieste in linea nazionale e culturale è indiscutibile, qualche voce non disinteressata è sorta a pretendere che l'importanza commerciale di Trieste è dovuta all'Austria.
L'asserzione è destituita d'ogni fondamento : e risaliamo al Trecento per dimostrarlo. A quel tempo — narra Giuseppe Caprin — Trieste ritirava dal Friuli grano e frumento, utensili di legno, tele grosse, la corteccia di rovere, i cappelli di lana, panno compresso; dalla Car-niola, dalla Stiria e dalla Carintia, il ferro, il legname da
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