Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAna nuova via ai traffici monetali attraverso l'istmo di Suez, risorge l'importanza commerciale del Mediterraneo e con questa risurrezione si accompagna un vasto allargamento dell'orizzonte mercantile-marittimo di Trieste. La rivoluzione operatasi durante il secolo scorso nei mezzi di trasporto infonde ai negozianti febbre di attività commerciale e d'audacie speculatrici. Si creano imprese nuove, colossali. Le ferrovie, che solcano i continenti, procurano dapprima giornate di scoramento a Trieste, che ne è priva, ma poi, costruite anche nel hinterland triestino, si mettono al servizio dei traffici dell'antico emporio risorto, per quanto preoccupato dello sviluppo meravigliosamente più rapido dei concorrenti porti nordici. La mirabile abilità mercantile dei triestini si riafferma un'altra volta ancora : sicura, audace, essa muove con incrollabile fiducia verso i nuovi destini.
      Che cosa c'entra in tutto questo l'Austria? O l'appartenenza di Trieste all'Austria? Nulla. Una sola è la verità che sgorga da questa corsa attraverso la storia e-conomica di Trieste : che Trieste deve la sua fortuna e-conomica alla felice posizione geografie^ ed alle sagaci attitudini mercantili.
      Nè si può dire che Trieste deva la sua resurrezione economica al fatto d'esser stata prescelta dall'Austria a divenire porto franco.
      Anche Segna, Carlopago, Buccari, Martinschizza e Portorè erano porti franchi dell'Austria : e che cosa so no essi mai divenuti?
      Il commercio triestino ha un'importanza che risulta da queste cifre : importazione per 744 milioni di corone ed esportazione per 712.
      All'importazione, la partecipazione dell'Oriente vicino e lontano e dell'Egitto al traffico marittimo complessivo di Trieste è di 368 milioni ed all'esportazione di 495 milioni di corone. Queste cifre parlano più chiaro e più convincentemente di qualsiasi argomentazione.
      Fattore importantissimo della fortuna commerciale di Trieste è la navigazione, il cui rapido sviluppo, l'ampia influenza, la larga estensione sono essenzialmente do-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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