Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (53/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LE NOSTRE TERREsiamo convinti di non avere alcun d ritto ad ipotecare per noi i vantaggi della posizione e della potenza economica di Trieste. L'Italia è il solo paese il quale, dominando a Trieste per ragioni etniche, possa offr're alle altre nazionalità il modo di giovarsi senza ostacolo dei vantaggi economici del suo porto. Se l'Italia, dopo a-verla conquistata, vorrà conservare Trieste, lo potrà fare soltanto a condizione di non volere sfruttare il porto di Trieste a vantaggio esclusivo degli italiani. Angariare gli slavi ed i tedeschi, frastornare con dazi doganali e tariffe ferroviarie il traffico da Trieste verso le regioni rimaste all'Austria od assegnate alla nazione serbocroata sarebbe un suicidio per noi. Sarebbe la rovina del porto di Trieste. Per il traffico dell'entroterra vene-to-lombardo, basta il porto di Venezia. Trieste vive come un punto di intermediazione fra i porti d'oltremare e l'entroterra slavo-tedesco. Sopprimere questo tradii co vorrebbe dire ridurre Trieste ad un porto di pescatori.
      Perciò a noi interessa di conservare a Trieste la sua situazione di porto dell' entroterra slavo-tedesco. Raggiungere tal fine, per quanto dipenda dall'opera nostra, non è impossibile : basta considerare Trieste come un porto franco, ammettendo in. franchigia tutte le merci destinate all' importazione ed alla esportazione per o dall'entroterra slavo-tedesco. Basta assegnare ai tratti di ferrovia correnti fra Trieste ed il confine politico tariffe minime, di concorrenza e di penetrazione. Mancherà in tal caso agli slavi ed ai tedeschi l'interesse a lottare con noi per strapparci un possesso, di cui noi avremo dimostrato di non volere servirci ai loro danni e da cui anzi avremo loro consentito di trarre tutti quei vantaggi economici, i quali siano compatibili con la conservazione della sovranità e della nazionalità italiana.
      La più grande Italia erediterà tutta quella parte del traffico triestino che man ha origine nella intermediazione con l'entroterra, ma nello spirito di intraprendenza e di speculazione del triestino : il lavoro di Banca, di Assicurazioni, di Borsa, delle merci diventerà un lavoro italiano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (53/179)






Trieste Italia Trieste Italia Trieste Trieste Trieste Austria Trieste Venezia Trieste Trieste Trieste Trieste Italia Banca Assicurazioni Borsa Trieste