Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IliL' ISTRIA
Le gemme del mare — La gentildonna dell'Istria — La fedele di Venezia — Pirano e il suo porto — La battaglia di Salvore — La critica storica e le memorie del popolo — Lo sposalizio del mare — Parenzo e la sua cattedrale — Arte e nazionalità
pola e i suoi monumenti — L'evocazione del passato — La leonessa istriana — Altre visioni marinare — La città sepolta — Il problema etnico istriano — La supremazia italiana — Una frase di Francesco Giuseppe — Mare e civiltà — L'interno dell'Istria — Le isole nazionali — Resistenza prodigiosa — L'importanza economica — Necessità strategica — Dove si domina l'Adriatico — Venti secoli d'italianità — Le ragioni della storia — Il suggello nazionale.
Intorno alla penisola istriana si svolge una meravigliosa collana di città marinare, belle nelle loro pittoresche varietà architettoniche, ma uniformi tutte nella profonda impronta d'italianità.
Ecco Capodistria, l'antica Giustinopoli. Giuseppe Caprin, poetico evocatore delle marine istriane, la chiamò la Gentildonna dell'Istria e ne decantò la raffinata bellezza. Oggi ancora essa conserva inalterata la sua fisionomia aristocratica : e questa impronta le viene dal numero stragrande di stemmi e d'insegne, da quella collezione araldica disseminata sul Palazzo pretorile, sul Duomo, sulla Loggia, sulla Foresteria, sul Fondaco, sulle case dal tetto sporgente, senza intonaco, fatte scure dal tempo.
Sicdhè vi sembra abitata da una grande famiglia che custodisce le panoplie e le reliquie degli avi, e che
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