Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAedificata da Vespasiano per amor di Cenide, che dimorava a Pola; e il Tempio d'Augusto è una delle poche gemme intatte dell'arte romana. Sotto gli archi della Porta Gemina passavano le legioni in marcia; e nel porto, che l'Austria munì a rifugio della sua flotta, le triremi romane si raccoglievano sulla via di Salona e. di Bisanzio____
      Ogni palmo di costa ricorda glorie e stragi, vita e morte, sparizioni e risorgimenti.
      Sentite sotto l'affanno di quell'aria greve rinascere le memorie ed assorgere la vita romana, la teocrazia bizantina, l'arbitrio dei marchesi e dei conti, la dittatura veneta, la breve ora di prepotente dominazione francese. Non riuscite a soffocare la evocazione di quelle lotte e di quei popoli, che si sovrapposero l'uno sull'altro, come le onde di infuriato torrente. La terra è pregna di ceneri, gonfia di reliquie, che escono fuori da ogni parte e che nessuno ha mai potuto interamente distruggere.
      Stanno al limite di una spiaggia deserta avanzi di fornaci, ruderi di tintorie e torculari, frammenti di moli ohe s'affondarono nell'acqua, lembi rovinati di chiesuc-ce e di chiostri, di cui la scienza ha indovinata la conformazione e la importanza; in alto sui colli spunta la corona dei castellieri che signoreggiavano le strade, o la traccia di piccole necropoli preistoriche; sulla spiaggia scoprite frantumi di stemmi ohe l'onda tondeggia cancellandone imprese ed armi.
      Evocando così le memorie del passato, il Caprin e-sclama :
      Voi cercate l'abbazia di S. Michele, dov'ebbe sepoltura quel Salomone re d'Ungheria, cui tre volte venne strappata la corona da un fratello e dai cugini, e in una caverna si ritirò agonizzante nelle asprezze delle penitenze. Voi cercate questo S. Michele per rivedere almeno i resti dei muri che ospitarono Dante, e in vece ritrovate un forte; voi cercate l'abbazia sull'isola di S. Andrea, e vedete sorgere un altro forte. Dove il tempio di S. Teodoro levava la sua facciata al mare e il tempio di Venere scendeva con le sue gradinate a ricevere
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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