Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (68/179)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAno; qualche casa gentilizia è ancora adorna di stemmi ricordanti la Repubblica di Venezia.
      Ecco Isola, la città dei pescatori; ecco Umago, nel cui porto arenò la nave che recava il sacro corpo di San Marco. Ecco la merlatura ghibellina d'Orsera, l'Ursaria antica, col suo turrito nido d'aquila da cui le figlie di Mainar do, conte d'Istria, miravano il meraviglioso panorama dell'arcipelago istriano. Ecco Rovigno e la stupenda sua cattedrale con l'arca marmorea di Santa Eufemia, giunta — narra la leggenda — galleggiante sulle acque. Ecco Dignano, sorta mercè la fusione di sei borghi, e Fasana, ohe vide la terribile battaglia navale in cui Vettor Pisani fu disfatto. Ecco la fiera e antichissima Albona, ricordata da Plinio, baluardo invitto contro gli invasori...
      Nella collana delle gemime del mare, l'occhio cerca invano d'indagare il mistero di Cissa, la città sepolta dall'acque : favoloso intrico di mura a cui l'Adriatico fa da cielo, e l'alghe e i fiori marini compongono giardini silenziosi e superbi ove passeggiano e cantano le sirene.
      Del problema etnico istriano e della supremazia italiana in cui esso si risolve, Giuseppe Stefani ha tracciato un quadro evidente.
      Lo stato di fatto è noto. Vi sono degli slavi in I-stria. Un gruppo, composto di sloveni a nord, di croati a sud-est, vive in quella regione italiana, soggetta al dominio austriaco, che è bagnata da tre lati dal mare e s'attacca alla terra ferma mediante il massiccio delle Giulie orientali.
      Vissuti accanto ad una grande civiltà, l'italiana, questi slavi venuti nell'Istria con le incursioni barbariche o trasportati dai signori feudali e da Venezia, non riuscirono, forse per l'eterogeneità delle loro origini, a trarre da questa civiltà nè incitamenti morali nè nuove spinte economiche.
      La popolazione italiana dell'Istria è formata dalle tre classi sociali tipiche per ogni civiltà superiore : un forte ceto plebeo, composto di agricoltori, marinai ed
      — 68 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (68/179)






Repubblica Venezia Isola Umago San Marco Orsera Ursaria Mainar Istria Rovigno Santa Eufemia Dignano Fasana Vettor Pisani Albona Plinio Cissa Adriatico Giuseppe Stefani I-stria Giulie Istria Venezia Istria