Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtentando di bilanciare, in qualunque modo e con qualunque aiuto, la somma dei valori storici e nazionali degli italiani.
      E poiché sloveni e croati dell'Istria, poveri di energie intellettuali e finanziarie, non avrebbero potuto da soli iniziare e continuare un movimento antitaliano serio ed efficace, si sono valsi e si valgono di esempi e di aiuti che vengono di lontano.
      Comunque, questo dislivello biologico tra due popoli conviventi entro uno stesso confine e il conseguente sforzo dell' uno per raggiungere il limite dell' altro non è nuovo in Europa. Nè il conflitto da esso derivante avrebbe assunto quelle forme di brutale violenza, ove in esso non fosse subentrato un fattore, che invece di attenuare l'antitesi, l'ha violentata, rendendola spasmodica. E questo fattore fu il governo austriaco.
      Tentando di schiacciare sotto un odioso sistema di vessazioni e di compressioni amministrative la vita italiana dell'Istria, esso ha cercato di cancellare l'ipoteca etnica che l'Italia vanta sulla costa orientale.
      Lo Stefani ricorda la voce verosimile, ohe subito dopo la cessione del Veneto l'iniziatóre del movimento slavo nella regione Giulia, il vescovo Dobrilla, ricevuto in udienza imperiale, abbia avuto dallo stesso sovrano incitamenti e consigli a risvegliare la coscienza nazionale assopita degli slavi per « farli assurgere alla visione e alla nozione dei proprii diritti e della propria forza ». H .
      In qual modo l'Austria abbia interpretati i « diritti » e la « forza » slava nell'Istria dimostrarono gli ultimi cinquantanni...
      Il problema italiano dell'Istria, dice Virginio Gay-da, è un problema di mare e di civiltà. Infatti, lungo la catena delle città marinare la costa dell'Istria è saldamente, assolutamente italiana. È una zona compatta, senza soluzione di continuità, che si stende contro la marina, come una barriera di montagne, e spinge spesso possenti ramificazioni frastagliate verso l'interno, e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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