Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsta necessità strategica Venezia mirò sempre, e riuscì nella guerra contro Massimiliano, a chiudere la « porta disserrata dagli oltramontani » mediante la chiave alpestre. E Napoleone disse che « l'I strie V emporte par la convenance et par la oaleur intrinsèque de b e anco tip sur la Lombardie ».
      Ma se la rivendicazione dell'Istria allo Stato italiano rappresenta una necessità per la difesa terrestre, maggiore ancora e più urgente necessità è il possesso di Poi a.
      Porto reso formidabile dalla natura stessa, armato e rafforzato dall'Austria non per opportunità difensive ma per un piano chiaramente aggressivo, Pola rappresenta il problema militare più grave della nostra sicurezza. Posta di fronte ad una spiaggia bassa, arenosa, senza fondali, smarginata da fiumi e canali, senza rade e senza la possibilità di avere una base d'operazione per la flotta che non faccia capo a Taranto, posta di fronte ad una costa sulla quale Venezia non è atta che a difendersi e Brindisf che a servire di punto d'appoggio, Fola domina dal suo formidabile punto avanzato l'Adriatico. E con ciò è detto tutto.
      Il diritto italico sull'Istria data da oltre duemila anni. E per la volontà e l'energia degli istriani non andò mai perento.
      Numerosi monumenti e lapidi nell'Istria ricordano i nómi di consoli, proconsoli, prefetti, tribuni,' decemviri e decurioni ch'essa diede a Roma. Durante il Basso Impero, afferma Paolo Diacono, col nome d'Istria si designava sovente anche la Venezia.
      Anche dopo il trasferimento della sede imperiale da Roma a Bisanzio, quando l'impero fu diviso in quattro grandi Prefetture, l'Istria seguì le sorti della Prefettura Italica; e fu una delle 17 regioni nazionali, senza mai aver nulla di comune con l'Illirico.
      Belisario la assoggettò all'Esarcato di Ravenna, e fin che questo durò, l'Istria continuò ad essere in dipendenza diretta da un potere stanziato in Italia.
      Quando, al tempo dei Longobardi, il Regno Ita-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 8. Le nostre terre (Dal Brennero alla Dalmazia)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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