Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdal mare, all'altra riva. Pola si chiama cittā romana e non sa immaginarsi, senza il suo circo gigante e le sue porte trionfali.
V'č un culto geloso, una ricerca appassionata di tutti i superstiti segni della italianitā del paese, romana o veneta. Si raccolgono, in piccoli musei, le pietre, i cocci segnati dagli imperatori : e si mettono fra i documenti della storia nazionale paesana. Si studiano i piani delle meravigliķse basiliche antiche, gli affreschi, le s'empiici linee architettoniche di una finestra o di un arco per ritrovarvi l'orma degli italiani antenati. Si cerca amorosamente, fra i sepolcri, la fede della nascita nazionale, nell'orgoglio della continuitā della stirpe e della sua antichitā indigena.
Sono parroci di paesi, curati di basiliche, professionisti liberali, giovani delle universitā, riuniti in uno stesso amore. Trovate spesso, in questi uomini che dirigono il movimento politico, una sbalorditiva erudizione archeologica, non appresa nelle scuole, che dā una solennitā insolita, una austera cornice di storia e di sigilli nazionali all'idea viva ch'essi agitano nel popolo...
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Pola
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